martedì 26 ottobre 2021
Andranno in tre diverse aree dello stato africano. Un gesto concreto in un continente «dove appena il 2% della popolazione ha ricevuto il vaccino»
L’ambasciatrice dell’Uganda Elizabeth Paula Napeyok e Carlo di Borbone

L’ambasciatrice dell’Uganda Elizabeth Paula Napeyok e Carlo di Borbone - .

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L’Ordine Costantiniano Charity onlus, fondato da Carlo di Borbone delle Due Sicilie, nel corso di un incontro con l’ambasciatrice dell’Uganda Elizabeth Paula Napeyok, presso la sede dell’ambasciata a Roma dello stato africano, ha donato 15mila mascherine FFP2 destinate agli ospedali ugandesi.

Un terzo di queste sarà destinato al Bujumbura Health Centre III (Ospedale San Giorgio Martire), realizzato nel 2009 dal Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio nella Diocesi cattolica di Hoima. Altre 5mila mascherine andranno al Centro di chirurgia pediatrica di Entebbe, progettato da Renzo Piano e realizzato da Emergency. Il centro, attivo dallo scorso 21 aprile, assiste numerose tribù che popolano quest'area, molto popolosa e sottosviluppata, che non riceve però sufficienti e adeguati servizi, specialmente nel campo sanitario. Le altre mascherine saranno infine destinate ai campi profughi al confine con la Repubblica Democratica del Congo.

«Siamo molto felici e colpiti del fatto che ci siano persone al mondo capaci di questi gesti», ha dichiarato l’ambasciatrice ugandese Napeyok. Un gesto concreto, sottolinea Carlo di Borbone, in un continente - quello africano - «dove appena il 2% della popolazione ha ricevuto il vaccino». La donazione era già stata anticipata formalmente in un incontro tra il Segretario Generale dell’Ordine Costantiniano, Giampaolo Grazian e il Ministro degli Esteri ugandese, Henry Oryem Okello, avvenuto a margine della conferenza Ministeriale “Incontri con l’Africa”, che ha riunito a Roma le delegazioni dei 54 Paesi africani.

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