lunedì 2 giugno 2014
COMMENTA E CONDIVIDI

"Li riporteremo a casa". Così il presidente della Camera, Laura Boldrini, nel corso della celebrazioni per la Festa della Repubblica ha risposto ad alcuni amici dei Marò, che indossavano la maglietta con su scritto "Marò liberi" e che si trovavano tra il pubblico che assiste alla parata per la Festa della Repubblica. "Speriamo - ha aggiunto Boldrini - che si sblocchi la situazione. Il Parlamento sta facendo pressione​". La folla ha accolto con applausi la sfilata militare ai Fori Imperiali per Salvatore Girone e Salvatore Latorre, i due marò trattenuti in India. Gli applausi sono scattati quando hanno sfilato i militari della Brigata San Marco, cui appartengono i marò, come ha ricordato lo speaker della cerimonia. In merito alla vicenda dei due marò ieri sera era intervenuta anche il ministro della Difesa Pinotti: "Siamo molto scontenti e abbiamo deciso la strada dell'internazionalizzazione. L'ultimo atto prima di arrivare all'arbitrato è uno scambio di punti di vista tra i due paesi" ha detto il ministro. "È quello che stiamo facendo e ci auguriamo che il nuovo governo indiano comprenda le nostre ragioni". Le commissioni di Camera e Senato si sono riunite per l'audizione dei due marò. "Vorremmo che venga riconosciuta la nostra innocenza, vorremmo che i nostri Paesi dialoghino per la pace perchè il muro contro muro porta solo a distruzione". Così, con tono accorato e commosso, il fuciliere di Marina, Salvatore Girone, si è rivolto alle commissioni Difesa e Esteri di Camera e Senato, collegato in videoconferenza da Dheli nel giorno della Festa della Repubblica, al fianco di Massimiliano Latorre, l'altro marò italiano trattenuto in India da oltre due anni. Dopo aver assistito i compagni del battaglione San Marco sfilare a Roma nella parata del 2 giugno, Girone ha ringraziato "per questa opportunità: è stata una grande emozione guardarli e spiace non essere tra loro. Da quasi due anni - ha sottolineato - siamo costretti ad essere lontani ed essere presenti in Italia solo attraverso una webcam". Il militare, che ha preso la parola dopo il collega Latorre, ha quindi sottolineato come "sono due anni che con dignità andiamo avanti: abbiamo obbedito degli ordini e siamo oggi ancora qui, abbiamo mantenuto la parola che ci è stata chiesta di mantenere e che con dignità e onore per la nazione, per i soldati italiani e tutti popoli del mondo, continuiamo a mantenere".

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: