martedì 11 agosto 2009
L'ex ufficiale nazista, 90enne, dopo undici mesi di processo è stato condannato per l'uccisione di dieci civili italiani e per aver tentato di ucciderne un altro in Toscana nel 1944.
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Un tribunale tedesco ha condannato all'ergastolo oggi un ex ufficiale nazista 90enne per l'uccisione di dieci civili italiani e per aver tentato di ucciderne un altro in Toscana nel 1944. Al termine di un processo durato 11 mesi, il tribunale di Monaco ha dichiarato Josef Scheungraber, nato nel 1918, colpevole di aver ordinato l'omicidio di alcuni civili a Falzano di Cortona, vicino ad Arezzo, in una rappresaglia per gli attacchi dei partigiani."In qualità di unico ufficiale presente, l'accusato ha guidato e controllato l'esecuzione della rappresaglia", ha detto il tribunale. "L'azione di vendetta, diretta unicamente contro dei civili, è stata guidata prima di tutto e soprattutto da (il senso di) vendetta ma anche da rabbia e odio", ha detto ancora il tribunale. Quattro civili italiani, tra cui una donna di 74 anni, sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco per la strada prima che i soldati tedeschi prendessero altre 11 persone, le chiudessero in una casa e la facessero esplodere.Dieci degli 11 morirono mentre un ragazzo di 15 anni, Gino Massetti, è sopravvissuto riportando ferite molto gravi ed è stato testimone.Secondo quanto riferito da una portavoce, la corte non aveva sufficienti prove per condannare Scheungraber anche per l'uccisione delle altre quattro persone.Scheungraber, che per decenni dopo la fine della Seconda guerra mondiale ha vissuto da uomo libero in Baviera gestendo un negozio di mobili, ha respinto le accuse. I media tedeschi hanno scritto che ha preso regolarmente parte alle manifestazioni per soldati nazisti caduti. Quello di Scheungraber è uno degli ultimi processi ai nazisti in Germania, con quello di John Demjanjuk, accusato di essere stato una guardia di un campo di sterminio, ed estradato lo scorso maggio dagli Stati Uniti per rispondere dell'accusa di aver contribuito all'uccisione di circa 28.000 persone durante la Seconda guerra mondiale.Il Centro Simon Wiesenthal, che dà la caccia a presunti criminali nazisti, ha accolto con favore la sentenza e ha elogiato i recenti sforzi delle autorità tedesche di portare davanti alla giustizia i criminali nazisti. L'ex ufficiale tedesco era già stato condannato in contumacia dal tribunale militare di La Spezia nel 2006 per lo stesso reato.
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