sabato 6 gennaio 2024
I numeri sono in controtendenza rispetto a un quadro regionale che vede, secondo le proiezioni, una diminuzione del 2.7% rispetto all’anno precedente delle nascite, che arriverebbero a 65mila unità
Il piccolo record di Bergamo: crescono i bebè per il terzo anno consecutivo

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È una crescita lieve, fatta di poche unità, che assume però i contorni di una piccola rivoluzione in questi tempi d’inverno demografico. Per il terzo anno consecutivo, nel comune di Bergamo le nascite si sono mantenute in crescita: dai 763 nati del 2020 – l’ultimo anno di flessione – si è passati ai 783 del 2021, poi ai 784 del 2022, infine ai 799 del 2023. L’ultimo miglio della natalità nel capoluogo bergamasco racconta dunque di un +1,91%, in decisa controtendenza rispetto al contesto che la circonda. Perché le ultime proiezioni dell’Istat indicano invece che a livello lombardo la natalità è diminuita anche nel 2023, con un calo del 2,7% rispetto al 2023 (il calcolo è basato sui dati reali delle nascite di gennaio-ottobre e sulla stima per novembre-dicembre). Per la Lombardia, in sostanza, quello che si è appena chiuso è stato il quattordicesimo anno consecutivo in cui i nuovi nati sono diminuiti: si viaggia ora attorno alle 65mila nascite l’anno, mentre nel 2009 (l’ultimo anno di crescita) ci si avvicinava alle 99mila. Dal 2009 a oggi, dunque, i nuovi nati su base annua si sono ridotti di un terzo (-33%). Anche nella città metropolitana di Milano il 2023 s’è chiuso in negativo (circa 22mila nati, -2,9% rispetto al 2022), con una discesa giunta al tredicesimo anno di fila; nel 2010 si superavano invece i 30mila bebè.

È anche col rilancio della natalità che Bergamo consolida una traiettoria di crescita demografica. Dal 2015 i residenti in città sono in costante aumento, con la sola eccezione di quel 2020 funestato dalla pandemia: il 2023 s’è chiuso a quota 121.824 abitanti, contro i 121.547 di fine 2022 (+0,22%): «La città – sottolinea il sindaco Giorgio Gori – conferma un trend di crescita. È la dimostrazione della conferma della capacità attrattiva del capoluogo, in grado di offrire occasioni di lavoro e di residenza, in particolare grazie alla crescita dei servizi e del turismo. Permangono evidentemente le preoccupazioni per il progressivo invecchiamento. Sono attrattività e sostegno della natalità le leve su cui è importante lavorare per un bilanciamento delle dinamiche demografiche».

Una rinnovata attrattività che il Comune prova a monitorare anche con nuovi strumenti, facendosi guidare dai dati. Da tempo è stata lanciata la piattaforma pubblica “BergamoInChiaro.it”, dedicata a fornire un’accurata analisi degli indicatori demografici nei 25 quartieri di Bergamo. «Nei prossimi giorni – spiega Giacomo Angeloni, assessore ai Servizi demografici – sarà disponibile sul sito BergamoInChiaro l’aggiornamento completo dei dati anagrafici della nostra città, con focus quartiere per quartiere e una mappa chiara non solo della composizione della popolazione della città, ma anche gli andamenti e tutti le tendenze della città e di tutti i suoi quartieri. Credo che sia un lavoro di grandissimo rilievo, che consente di mettere a disposizione dei cittadini una miriade di dati che consentono di conoscere al meglio la situazione del luogo in cui vivono e la direzione in cui esso sta andando».

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