martedì 13 novembre 2012
​Anche la Cgil era presente al presidio organizzato davanti al Viminale in segno di protesta contro gli episodi di violenza e intolleranza che si sono registrati nella Capitale e nel capoluogo toscano, dove ignoti hanno scritto accuse e messaggi minatori contro il segretario generale cislino, Raffaele Bonanni. Identificato uno degli autori del blitz vandalico.
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​Il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, ha ricevuto i leader sindacali in merito agli attentati di oggi alle sedi di Cisl e Uil. All'incontro hanno partecipato il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino, il segretario confederale Uil, Carmelo Barbagallo, il segretario generale Ugl, Giovanni Centrella, insieme ai rappresentanti delle categorie delle sedi colpite.Anche la Cgil era presente, con Cisl e Uil, al presidio organizzato davanti al Viminale in segno di protesta contro gli episodi di violenza e intolleranza che si sono registrati in queste ore a Roma (dove sono state prese di mira le sedi della Fim-Cisl e della Uilm) e a Firenze, dove ignoti hanno scritto accuse e messaggi minatori contro il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. "Siamo in piazza oggi con Cisl e Uil - dice Vincenzo Scudiere, segretario confederale della Cgil, responsabile dell'organizzazione - per stigmatizzare la violenza in tutte le sue forme e difendere la libera attività sindacale, che è un tratto fondamentale della democrazia". È stato lo stesso Scudiere a comunicare ai colleghi di Cisl e Uil la decisione di Corso d'Italia dopo l'immediata presa di posizione di questa mattina del segretario generale Susanna Camusso, (impegnata a Catania per un attivo), che dopo aver appreso la notizia degli assalti alle sedi sindacali ha espresso la sua solidarietà direttamente a Bonanni e Angeletti.Intanto è stato identificato uno degli autori del blitz vandalico con il quale questa mattina è stata danneggiata la sede Cisl all'Esquilino. È la Questura a darne notizia specificando che a fare irruzione nell'ufficio del sindacato sono state una quindicina di persone con il volto coperto. E che nell'immediatezza dell'episodio è stata acquisita copia di un volantino propagandistico a firma "Collettivo Militant". I primi esiti dell'attività d'indagine condotta dalla Digos della Questura di Roma e dalla Compagnia dei Carabinieri di "Piazza Dante" - specifica la nota -  hanno consentito di identificare uno degli autori del blitz vandalico. Proseguono le indagini per cercare di pervenire all'identificazione degli altri soggetti coinvolti.
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