lunedì 12 novembre 2012
Sotto accusa Cosimo D'Amato, un 57enne palermitano che avrebbe recuperato da residuati bellici in mare l'esplosivo poi usato anche a Firenze, Roma e Milano.
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Nuovo arresto nell'ambito delle indagini della procura di Firenze sulle stragi mafiose del 1993 a Firenze, Roma e Milano.Gli agenti Dia di Firenze hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 57enne di Santa Flavia, Cosimo D'Amato, per aver fornito ingenti quantità di tritolo. Secondo quanto emerso,il tritolo sarebbe stato poi utilizzato dal comando mafioso per numerose azioni, dalla strage di via Fauro a Roma del 14 maggio 1993 al fallito attentato all'Olimpico del 23 gennaio 1994.D'Amato è accusato di strage, devastazione e di detenzione di un ingente quantitativo di esplosivo, per aver concorso agli attentati, tra l'altro, con i boss Totò Riina, Bernardo Provenzano, Filippo e Giuseppe Graviano e Matteo Messina Denaro.Secondo l'accusa, l'esplosivo recuperato da D'Amato venne consegnato al commando predisposto dal boss Francesco Tagliavia. Tagliavia è stato l'ultimo boss ad essere stato condannato in primo grado a Firenze, nel 2011, per le stragi.Gli investigatori risalirono a Tagliavia grazie alle testimonianze del collaboratore Gaspare Spatuzza.
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