mercoledì 14 gennaio 2015
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​Alle 9.50 di mercoledì mattina la bandiera è stata ammainata dal palazzo del Quirinale. Poco dopo, alle 10.40, Napolitano ha firmato la lettera di dimissioni che poi è stata consegnata ai presidenti delle due Camere e al primo ministro. Il Capo dello Stato ha lasciato il palazzo, salutato dal picchetto d'onore, solo dopo che la sua lettera di dimissioni è stata consegnata ai presidenti delle Camere e al premier. "#graziePresidente": Matteo Renzi ha coniato un hashtag ad hoc su Twitter. "Ragionevolmente a fine mese avremo il prossimo presidente della Repubblica", ha poi detto in mattinata il premier. "Non serve adesso una discussione sui nomi. Diventerebbe ridicolo per le istituzioni. Adesso dobbiamo discutere del profilo del prossimo presidente: un grande arbitro, custode dell'identità nazionale, che aiuti il Paese a crescere, e tanti uomini e donne possono ricoprire questo ruolo", ha aggiunto.Con la formalizzazione delle dimissioni di Giorgio Napolitano si è avviata la delicata fase politica della sua successione. La presidente della Camera Laura Boldrini ha comunicato che il Parlamento sarà convocato in seduta congiunta integrato da 58 rappresentanti delle Regioni per l'elezione del successore il 29 gennaio alle 15. Napolitano, 90 anni a giugno, aveva già preannunciato che avrebbe lasciato l'incarico in anticipo, a conclusione del semestre italiano di presidenza dell'Unione europea..La procedura. Alle 11 il segretario generale del Quirinale è giunto a Palazzo Giustiniani per consegnare la lettera di dimissioni di Giorgio Napolitano al presidente del Senato Piero Grasso. "Lascio l'Aula perchè il segretario generale del Quirinale mi deve dare comunicazioni", ha detto sospendendo la seduta. Grasso da questo momento riceve la supplenza della Repubblica.Alle 11,15 il Segretario Generale del Quirinale Donato Marra ha consegnato la lettera di dimissioni del Presidente Napolitano nelle mani di Laura Boldrini, Presidente della Camera. Alle 11.40 Marra si è recato a Palazzo Chigi.Alle 12 il picchetto d'onore del Quirinale ha reso omaggio a Giorgio Napolitano, eseguendo l'inno d'Italia. È poi stato ammainato il vessiilo presidenziale. Napolitano, con la moglie, Clio ha salutando i funzionari e dipendenti del Quirinale. Subito dopo Napolitano è tornato nella sua abitazione in vicolo dei Serpenti, nel rione Monti.

"Stima e apprezzamento per il servizio esemplare reso all'Italia" viene espresso da Papa Francesco nel telegramma inviato a Giorgio Napolitano. Il Papa scrive di aver "appreso del suo congedo dalle funzioni di Capo dello Stato, mentre sto compiendo il viaggio apostolico in Sri Lanka e Filippine" e si dice "spiritualmente vicino" desiderando esprimere a Napolitano "sentimenti di sincera stima e di vivo apprezzamento per il suo generoso ed esemplare servizio alla Nazione italiana, svolto con autorevolezza, fedeltà e instancabile dedizione al bene comune".
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