Chi sono i giovani e cosa cercano? È vero che non guardano più la televisione e dialogano solo attraverso la “rete”? E qual è la loro reale condizione nella società di oggi? Che forme assume il loro disagio? Su queste domande, severe e taglienti, Tv2000 ha lanciato una sfida ai diretti interessati. Con una nuova trasmissione, fatta proprio “di” giovani e “per” i giovani, che si intitola
Traguardi. Giovani oltre il tunnel e partirà il 29 gennaio (sul canale 28 del digitale terrestre, 142 di Sky, in streaming sul sito
www.tv2000.it). Il talk show andrà in onda in prima serata (100 minuti di diretta) tutti i martedì con replica la domenica alle ore 16. Nato da un’idea del direttore Dino Boffo,
Traguardi ha lo scopo di avviare una riflessione sul mondo degli adolescenti che culminerà con la 28esima Giornata Mondiale della Gioventù in programma a Rio De Janeiro, in Brasile, dal 23 al 28 luglio. «I ragazzi si racconteranno in prima persona e noi partiremo dalla loro vita, anche problematica, per accendere una luce e dimostrare, con le loro storie, che dal tunnel si può uscire» spiega Marina Pizzi, direttore artistico dell’emittente e autrice della trasmissione, con Paolo Taggi e Giulio Calcinari. «Ci caleremo nel loro mondo – precisa – piegandoci all’altezza del loro sguardo, portando le telecamere nei luoghi di una quotidianità vissuta. Verrà bandito ogni paternalismo e il linguaggio sarà immediato» promette. «Niente superesperti come ospiti ma ci saranno Chiara Amirante, fondatrice dalla comunità “Nuovi Orizzonti”, il caporedattore di Tv2000 Amerigo Vecchiarelli e Catena Fiorello che fungeranno da “fratelli maggiori”». Come è strutturato il programma? «Ogni puntata svilupperà un tema, ci saranno 30 ragazzi in studio a dibatterlo, anche tenendo conto dei messaggi inviati dagli ascoltatori a casa usando mail e sms. Avremo un collegamento curato dal giornalista Alessio Aversa da un luogo significativo legato al tema della trasmissione». Conduttori, Eugenia Scotti e don Davide Banzato, giovane sacerdote di “Nuovi Orizzonti”. «Martedì, nella prima puntata, parleremo del fenomeno delle baby gang e ci collegheremo con Prato, dove di recente è avvenuto un fatto di cronaca che rappresenterà la base della discussione» aggiunge Marina Pizzi. E gli adulti, che ruolo avranno in questo talk-show? «Beh, se genitori o nonni hanno dimenticato come erano da ragazzi, il programma non è per loro. Se invece hanno a cuore i giovani di oggi e cercano di scrutarne dai volti i loro dubbi e i disagi che li attanagliano, allora possono seguire
Traguardi senza alcuna difficoltà. Ma saranno comunque sempre degli interlocutori esterni». Le puntate affronteranno anche i temi del bullismo, del satanismo, del successo a tutti i costi, della depressione e dei disturbi alimentari come l’anoressia e la bulimia; ascolteremo testimonianze di generazioni viziate da alcol, droga, sesso e gioco d’azzardo. Ma sempre illuminate dal riscatto e dalla riconquistata gioia di vivere. «Comunque non avremo schemi precostituiti – conclude l’autrice – e dovremo essere sempre capaci di cambiare la scaletta all’ultimo momento. I giovani di oggi si vantano di non vedere la Tv. Lo verificheremo. Sarà una bella avventura per tutti».