I grandi della canzone italiana si mobilitano per i terremotati d’Abruzzo. Davanti al disastro che ha colpito la popolazione aquilana, a Jovanotti e Giuliano Sangiorgi sono bastati una decina di giorni per mettere mano all’agenda degli amici e fissare uno studio di registrazione. Obiettivo: incidere una canzone a più voci per raccogliere fondi da destinare alle zone colpite dal sisma. Una trentina i sì, a cui potrebbero aggiungersene altri all’ultimo minuto. Ci sono Ligabue ma pure Vasco Rossi, Giorgia ma pure Laura Pausini, Elisa ma pure Gianna Nannini. E poi ancora Antonello Venditti, Pacifico, Piero Pelù, Fiorella Mannoia, Pino Daniele con la sua chitarra, Carmen Consoli, Daniele Silvestri, Samuele Bersani, Caparezza, Giuliano Palma senza Bluebeaters, Ivano Fossati, i Negramaro. Fra gli altri nomi che circolano figurano pure quelli di Frankie Hi-Nrg, Francesco Renga, Cesare Cremonini, Syria, Max Pezzali, oltre a Biagio Antonacci che proprio ieri ha dato notizia di aver girato alla Protezione Civile tramite bonifico bancario l’intero cachet (e anche qualcosa di più) del concerto tenuto a Roma lo scorso 6 aprile, giorno del sisma.Il brano scelto da Jovanotti e Sangiorgi per il benefit è
Domani, frammento dell’omonimo album dato alle stampe nel 2003 da Mauro Pagani, ritoccato un po’ nel testo dal leader dei Negramaro. Per tutti la convocazione è oggi alle Officine Meccaniche, lo studio che lo stesso Pagani possiede sui Navigli. Con un tourn-over degno delle prove del Festival di Sanremo, ciascuno inciderà una propria versione del brano, che montata assieme a quelle degli altri daranno il brano definitivo.Dietro la consolle, a tirare le fila di tutto, ci sarà naturalmente Pagani che nel suo bagaglio di produttore annovera nomi come Silvestri, Bersani, Negramaro Afterhours, Franz Ferdinand, Bluvertigo, Muse, Massimo Ranieri e naturalmente il Fabrizio De André di
Creuza de mä e de
Le nuvole. Ma dietro il progetto, destinato almeno inizialmente solo al download digitale, c’è la presenza della Sugar di Caterina Caselli.
I precedenti. Non è la prima volta che la canzone italiana frequenta l’idea del benefit discografico. Sulla scia delle iniziative analoghe promosse nell’84 dai musicisti inglesi del progetto Band Aid (con
Do they know it’s Christmas) e nell’85 da quelli americani di Usa for Africa (
We are the world) per aiutare l’Etiopia affamata dalla carestia, pure da noi nella seconda metà degli anni Ottanta sono fiorite le prima iniziative del genere. La prima rimane MusicaItalia per l’Etiopia 1985 con una versione di
Nel blu dipinto di blu prodotta da David Zard con Banco, De André, Branduardi, Pravo, Ruggeri, Fossati, Milva, Nannini, Vasco Rossi ed altri ancora. Ma anche
Per te Armenia ideato e realizzato nell’89 da Charles Aznavour per la sua terra colpita dal sisma col sostegno di Bertoli, De Piscopo, Paoli, Mietta ed altri.