Per non dimenticare. In
occasione del XXIV anniversario delle
stragi di Capaci e via D’Amelio il 23
(ore 10.30 e ore 21.00 su
prenotazione fino a esaurimento posti) e il 24 maggio (9.00 e ore
11.30) va in scena al Teatro
Biondo di Palermo Dieci
storie proprio così, lo spettacolo - scritto da Giulia Minoli ed Emanuela
Giordano che cura anche la regia – che racconta di vittime innocenti della
criminalità organizzata, storie di impegno civile e riscatto sociale, di
responsabilità individuali e collettive, di connivenze istituzionali e di taciti
consensi.
In scena il
coraggio espresso da associazioni di ragazzi caparbi, la tenacia dei parenti
delle vittime e di tutti gli italiani che fanno dell'impegno un diritto
inalienabile. Le storie si intrecciano tra loro in un affresco corale, carico
di energia vitale. Protagonisti sono eroi conosciuti come Giovanni Falcone,
Paolo Borsellino, Don Giuseppe Diana, Giancarlo Siani, Peppino Impastato e meno
conosciuti come Annalisa Durante, Federico Del Prete, Silvia Ruotolo.
“Dieci storie proprio così” è parte integrante del Palcoscenico
della legalità, un progetto sperimentale di collaborazione tra teatri,
istituti penitenziari, scuole e società civile. Un vero e proprio percorso
formativo, uno spettacolo itinerante diventato strumento di
riflessione sul come strutturare un rapporto continuativo e di scambio benefico
tra istituzioni (scuole, teatri e carceri) perché insieme si apprenda un nuovo
alfabeto civile. Finora sono stati
attivati laboratori nelle scuole, più di 20.000 gli studenti coinvolti, e negli istituti penali per minorenni,
come il laboratorio sui mestieri del teatro attivato ad Airola (BN) e quello di Malaspina
che partirà a settembre. Il
linguaggio e le tecniche teatrali diventano quindi strumento per imparare il
lavoro di squadra, ma soprattutto per ragionare sulla nostra responsabilità
individuale e collettiva riguardo a logiche e culture mafiose.
“Dieci storie proprio così” è una ragionata provocazione contro quella rete mafiosa, trasversale e
onnipresente, che vorrebbe sconfitta la coscienza collettiva, la capacità di
capire e reagire. Lo spettacolo, che nasce come opera-dibattito sulla legalità
partendo dalle esperienze della regione
Campania (stagione 2011 Educational/ Progetti speciali del Teatro San Carlo
di Napoli), si è arricchito, in una nuova veste drammaturgica, delle storie di dolore e riscatto della
Sicilia e del Lazio, affrontando anche temi legati all’espansione
delle mafie all’estero e a Mafia Capitale.
Ha
debuttato lo scorso 21 marzo al Teatro
Argentina di Roma in occasione della
XXI Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti
delle mafie promossa da Libera; per proseguire al Teatro del Lido di Osti e al
Teatro San Carlo di Napoli.
Sul palco,
con musiche dal vivo di Tommaso Di Giulio alle chitarre e Paolo Volpini alla
batteria, giovani attori professionisti, tra cui anche Alessio Vassallo, il famoso Mimì de “Il giovane Montalbano” e
interprete, con Beppe Fiorello, del
film per la televisione sulla storia di Graziella Campagna.
Dieci storie proprio così è promosso da The CO2 Crisis
Opportunity Onlus con Libera, Fondazione Pol.i.s., Fondazione Silvia Ruotolo, Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, Centro Studi Borsellino, Comune di Palermo, Addiopizzo, NOma e con
il patrocinio del Ministero dell’Istruzione
dell’Università e della Ricerca, del Ministero della Giustizia e del Ministero
dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Con il sostegno della Fondazione
con il Sud, della Società Italiana
degli Autori ed Editori.