Un grande Concerto per la riconciliazione in Israele, in occasione della visita di Benedetto XVI in Terra Santa, il 13 di maggio a Beit She’an, città nel nord di Israele. La particolarità è che si tratta di un’iniziativa tutta italiana, ideata e prodotta da Sat2000, l’emittente dei cattolici italiani visibile sul canale 801 di Sky, su digitale terrestre e su molte emittenti cattoliche italiane. Mente dell’operazione è Francesco Porcelli, responsabile delle produzioni di Sat2000, un passato in Endemol a curare il Grande fratello e poi, come dice lui «la folgorazione sulla via di Damasco», ovvero «il passaggio a una tv come Sat2000, diversa dalle altre, che fa dei contenuti e dell’etica il suo stile». Nell’antico teatro romano di Beit She’an, nei pressi di Nazareth, quindi, il 13 di maggio si raduneranno star italiane e israeliane, guidate dal regista Giulio Base e dell’attrice Moran Attias,in veste di conduttori, per due ore di musica e danza per la pace. Sat2000 proporrà alle 21.30 l’evento che sarà ritrasmesso poi da Channel 1 Israel (il principale canale pubblico israeliano) e dal Centro Televisivo Vaticano, e da qui a tutte le tv cattoliche internazionali. «L’idea di fare qualcosa per il dialogo mi è nata durante una visita in Terra Santa nel dicembre scorso, quando mi sono trovato nel mezzo della Guerra di Gaza» racconta Porcelli. «Il desiderio di contribuire in qualche modo al dialogo si è concretizza una volta confermato il viaggio del Papa in Israele. Mi sono chiesto: perché non provare a fare un piccolo passo con un concerto per la riconciliazione tra ebrei e musulmani, visto che la gente comune di entrambe le parti desidera la pace, ma è sfiduciata da anni di guerre?». Porcelli racconta di avere espresso la sua idea al direttore di Sat2000 Dino Boffo, al portavoce della Santa Sede padre Federico Lombardi e a padre Pierbattista Pizza- balla, Custode di Terrasanta, trovando subito appoggio all’iniziativa. Al concerto assisteranno 7.000 persone, tra queste «tante famiglie ebree, musulmane e cristiane». Lo spettacolo – che ha l’alto patronato della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il patrocinio del Comune di Roma – vedrà sul palco musicisti e cantanti che si alterneranno alla suggestive coreografie dello show di teatro-danza Beresheet – In principio di Angelica Calò Livnè realizzato con ragazzi di etnie, religioni e culture diverse. Ad accompagnare gli artisti, un’orchestra di cinquanta elementi composta da musicisti ebrei e musulmani. Parteciperanno, tra gli altri, Lucio Dalla che canterà Henna e Caruso), il violinista Francesco D’Orazio, il coro dell’istituto Magnificat, composto da 20 bambine ebree, cristiane e musulmane, i Gregorian (gruppo pop gregoriano famoso in tutto il mondo), il tenore Alessandro Safina e la Simphonet Raanana Orchestra. Gran finale con Were are the world con le strofe cantate in ebraico, arabo e in inglese. Simon Peres dovrebbe essere presente mentre verranno proiettati i saluti in video di Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma, del cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, e dell’imam della moschea di Roma, Al Ghobaishi. «Quella di produrre eventi artistici, ricchi di significato è la strada giusta per Sat2000. È anche un impegno produttivo importante (a questo programma lavorano 65 persone) ma l’obiettivo è quello di renderlo un appuntamento annuale, sempre a favore della pace».