A dare retta alla prima classifica Fimi-Nielsen del dopo Sanremo, la gara delle vendite l’hanno vinta i Modà (peraltro boicottati da RadioRai perché prodotti da tre radio private), mentre Vecchioni, piazzatosi primo al Festival, nei negozi è solo decimo. Ma la situazione è un po’ più complicata. È vero che per la Fimi (la federazione delle industrie musicali) ai primi dieci posti della hit parade delle vendite discografiche ci sono ben sei artisti di Sanremo (Modà, al primo posto, Pezzali al quarto, Emma al quinto, Nathalie al sesto, Tatangelo al nono e Vecchioni al decimo), ma quello che pochi sanno è che questa classifica non tiene conto delle vendite nelle edicole. Per questo, Al Bano – il cui album,
Amanda è libera, viene venduto abbinato a ben dodici quotidiani locali – anche se si è piazzato terzo al Festival, per la Fimi è solo all’87esimo posto. Stessa cosa per la compilation
Nata per unire che raccoglie le 14 interpretazioni dei big dedicate alle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Per Rai Trade sono già state vendute 100mila copie (più che i Modà), ma siccome il cd si trova solo nelle edicole per Fimi non risulta nemmeno nei primi 100 posti della classifica anche se dovrebbe risultare al primo posto.Il direttore artistico di Sanremo, Mazzi, giudica questi dati «eccellenti». Ma a rendere sospetta la sua euforia c’è la quasi totale mancanza degli unici dati importanti, quelli relativi al numero di album venduti da ogni artista. Il mercato discografico infatti è talmente messo male che, normalmente, per arrivare primi in hit parade basta vendere poche migliaia di copie la settimana. Quindi: perché nessuno ci dice quanti cd hanno venduto i Modà, Pezzali, Emma, Nathalie, Tatangelo, Vecchioni e compagnia cantante? Semplice: perché i numeri sono tutt’altro che positivi.Eppure tutti fanno finta di essere felici. Fingono che Sanremo serva davvero alla musica e non soltanto agli ascolti televisivi e che il mercato discografico sia ancora importante come un tempo. Invece ormai raccoglie briciole. Anche nelle vendite su internet. Dove, per la cronaca, tra i dieci brani più scaricati ci sono quelli di cinque big sanremesi: Emma e i Modà sono primi, Vecchioni è secondo, Van De Sfroos terzo, Barbarossa sesto e Nathalie settima.A proposito di Emma, già vincirtice di
Amici: per l’ufficio stampa il suo album
A me piace così da ieri è «disco di platino». Punto e basta. Ma cosa significa «disco di platino»? Spiega la Federazione delle Industrie musicali: «Significa che ha venduto 60mila copie». Già ma il cd è uscito il 19 ottobre. Quindi Emma le ha vendute – con l’aiuto del Natale e di Sanremo – in oltre venti settimane. Cioè con una media di tremila copie la settimana. E sarebbe un successo?