DOVE FINISCE IL ROMANZO? La fine del romanzo così come l’abbiamo conosciuto. O, se proprio si vuole essere precisi, la fine del
novel, nobile genere letterario che fa la sua comparsa nella letteratura anglosassone con il
Robinson Crusoe di Daniel Defoe e che non manca di dare segni di inquietudine già prima della duplice tempesta scatenata da
Ulisse e
Finnegans Wake. Nel suo
James Joyce e la fine del romanzo (Carocci, pagine 176, euro 18) Enrico Terrinoni cita tra gli altri il caso dell’americano Nathaniel Hawthorne, che in pieno Ottocento lascia socchiusa la porta delle suggestioni oniriche poi spalancata dall’irlandese. Per dirla con il Joyce tradotto da Terrinoni – già autore di una eccellente versione di
Ulisse per Newton Compton – il romanzo non finisce né inizia, ma
finizia, continuamente. (A. Zacc.)