Se qualcuno pensava che i reality show avessero già dato il peggio di sé con talpe, pupe e secchioni, dovrà presto ricredersi. Italia 1, infatti, sta per giocare la carta di
Uman Take Control, «il gioco del reality» come lo definisce l’autrice Simona Ercolani o, più concretamente, l’ultima spiaggia, l’ultima possibilità per un manipolo di reduci da altri reality di accaparrarsi un po’ di visibilità in quel mondo dello spettacolo che, prima, li ha illusi e, poi, li ha rapidamente dimenticati.Condotto da Rossella Brescia e dal Mago Forest e in onda il lunedì in prima serata (dal 2 maggio) con un’anteprima domenica 1 maggio in seconda serata e con tre finestre quotidiane, Uman Take Control si presenta come una sorta di Tamagotchi, il giochino di moda qualche anno fa in cui bisognava accudire un animaletto virtuale. In
Uman Take Control gli 'animaletti' sono otto reduci da altri reality che, vestiti di una sola tutina di lycra colorata, vivranno per alcune settimane sotto lo sguardo impietoso delle telecamere in un Laboratorio, un ambiente vagamente futuristico e completamente bianco. «Tutto ciò che faranno sarà deciso dagli spettatori che, via web, determineranno ad esempio chi e quando potrà lavarsi, chi potrà dormire su un letto e chi, invece, su una stuoia, chi potrà incontrare le persone che desidera».Sì perché, a differenza dei reality tradizionali, i concorrenti di
Uman Take Control avranno la possibilità di ricevere durante la reclusione oggetti e persone attraverso un nastro trasportatore. Scopo di tutto questo, spiega la Ercolani, è la loro «rieducazione, la disintossicazione dal virus dell’apparire che si è impadronito di loro quando hanno partecipato ai rispettivi reality» e che, inspiegabilmente, dovrebbe abbandonarli proprio a favore di telecamera. Con simili presupposti, tutti mettono comprensibilmente le mani avanti: «Non prendetelo troppo sul serio, per noi si tratta solo di un esperimento, una sorta di videogame televisivo» si raccomanda l’ad di Endemol Italia Paolo Bassetti. Con lui, la Ercolani: «Non ci prendiamo sul serio. L’idea era quella di dire ai concorrenti: 'Ti piace la popolarità? Allora ti faccio vedere cosa vuol dire essere totalmente dipendenti dal pubblico'».Non a caso gli autori sperano che, tra gli otto concorrenti che saranno scelti domani, ci siano Antonio Zequila e Sergio Volpini, concorrente del primo
Grande Fratello che la Gialappa’s ribattezzò 'Ottusangolo'. Gli altri finalisti? Nora Amile (La Pupa e il Secchione 1); Maicol Berti, Veronica Ciardi, George Leonard (Grande Fratello 10); Ramona Cheorleu (La Talpa 2); Siria De Fazio (Gf9); Veridiana Mallmann (Isola dei Famosi 6); Elena Morali e Luca Tassinari (La Pupa e il Secchione 2); Rocco Pietrantonio (La Fattoria 4). A spiegare la filosofia del programma meglio di tanti ragionamenti è il co-conduttore Mago Forest. «In questo programma abbiam più concorrenti che neuroni».