martedì 24 febbraio 2015
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“Drogato” da Internet. La Polizia ferroviaria ha ritrova in stazione a Firenze un 15enne scomparso in provincia di Perugia. Come informa Agente Lisa, uno dei profili ufficiali della polizia su Facebook, «il ragazzo era confuso e a malapena ricordava il suo nome. Era uscito di casa per andare a scuola e non era mai rientrato. Potrebbe trattarsi di un caso di dipendenza da Internet».Spiega la Polizia: «Si chiama Internet Addiction Disorder, sembra una patologia strana, ma negli Stati Uniti se ne parla già dal 1995 e all’Ospedale Gemelli di Roma esiste un ambulatorio che aiuta i ragazzi e i genitori ad “uscire dalla Rete” quando Internet crea una dipendenza tale da essere paragonabile a una droga».I poliziotti hanno visto vagare l'adolescente nella stazione di Santa Maria Novella verso le 8 di sera e lo hanno fermato chiedendogli se avesse bisogno di aiuto. «Dopo aver ricevuto solo risposte vaghe, come se avesse un’amnesia, gli agenti hanno deciso di portarlo negli uffici della ‪#‎Polfer‬ per tranquillizzarlo. Il ragazzo ricordava solo il suo nome, non ha saputo dichiarare il cognome, dove abitasse o il nome dei suoi genitori. Viste le condizioni del giovane, i poliziotti hanno deciso di accompagnarlo al pronto soccorso e si sono attivati per rintracciare i genitori, pur senza avere grandi elementi in mano».I genitori, che avevano denunciato la scomparsa del ragazzo, sono stati trovati.Verrebbe da dire, tutto è bene quel che finisce bene. «Ora, insieme alla famiglia, il giovane dovrà affrontare seriamente le cause dell’amnesia che secondo i medici vanno ricondotte proprio ad un’eccessiva dipendenza tecnologica: il ragazzo infatti, ha raccontato di passare tutta la notte al computer con conseguenti difficoltà di attenzione e di concentrazione durante il giorno, di vivere in uno stato d’ansia e di preoccupazione per il cattivo rendimento scolastico e di essersi allontanato di casa dopo aver conosciuto una persona in chat».
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