Gli azzurri del nuoto hanno conquistato la medaglia d'argento nella staffetta mista 4X50 alle Paralimpiadi di Tokyo - Ansa
Italnuoto da sogno e arrivano altre 6 medaglie, di cui 2 ori, nella seconda giornata. Anche questa di incorniciare, dopo la prima che ja portato nel nostro medagliere 5 medaglie (2 ori, 1 argento e 2 bronzi).
«Se questo è un sogno, non svegliatemi!». È tutta nell'incredulità di Francesco Bocciardo, due ori in due giorni, la gioia degli azzurri del nuoto alle Paralimpiadi di Tokyo. Sei podi nelle sette finali in vasca di questa seconda giornata portano l'Italia al quinto posto del medagliere complessivo, con quattro ori, quattro argenti e tre bronzi (dietro Cina, Gran Bretagna, Russia e Australia).
Bocciardo, ventisettenne di Genova, ha vinto nei 100 stile libero categoria S5 (atleti con menomazioni fisiche), bissando il trionfo di ieri nei 200 della stessa specialità. «Non posso essere più felice di così. Sapevo - ha detto emozionato il nuotatore delle Fiamme oro al microfono di Rai Sport - che avrei dovuto sfruttare le mie caratteristiche da "duecentometrista". Diciamo che non ci credevo. Ma mi sono detto 'Proviamoci, proviamoci, proviamoci!'. Il mio allenatore mi aveva spiegato che gli ultimi 20-25 metri sarebbero stati decisivi. 'Quando gli altri staranno crollando tu dovrai andare a cannonè. Così è stato».
Ha realizzato una doppietta anche Monica Boggioni, che all'Aquatic centre di Tokyo ha conquistato due bronzi sulle stesse distanze e nella stessa categoria di Bocciardo. «Sono andata da sola fino ai 75 metri. Poi - ha raccontato la 27enne di Pavia, laureata in Biotecnologie - ho respirato e ho visto che di fianco a me si stava avvicinando» un'altra atleta «e allora mi sono detta: 'Dai tutto quello haì. So che devo allungarmi bene per riuscire a prendere molta acqua. Ho immaginato molte volte questa gara prima di farla».
Arriva dritto dal comune che fu zona rossa dopo il primo decesso per Covid in Italia l'argento di Luigi Beggiato nei 100 stile libero categoria S4 (menomazioni fisiche). «Ho vissuto il periodo del lockdown, parecchio duro - ha ricordato il finanziere 23enne di Vò Euganeo (Padova) - per tutta la comunità. Come atleta mi sentivo in gabbia perché sapevo che ci sarebbe stato l'appuntamento olimpico, poi rimandato. A me sicuramente» questo rinvio «ha giovato» (dopo l'infortunio alla spalla che lo aveva costretto a saltare i mondiali di Londra del 2019). «Certamente - ha detto - questa medaglia è anche per il mio paese».
Commosso per il suo oro nei 100 rana categoria Sb9 (menomazioni fisiche) Stefano Raimondi. «Ho pensato tutta la notte al quarto posto di ieri», ha ammesso il 23enne di Verona.
Poi quasi un presagio per la sua compagna, Giulia Terzi, bergamasca di 26 anni impegnata nella staffetta: «Andremo a casa entrambi molto felici». E così è stato, dato che la 4X50 mista ha visto gli azzurri (in squadra, oltre a Terzi e Beggiato, la 34enne di Milano Arjola Trimi e Antonio Fantin, 20enne di San Michele al Tagliamento, Venezia) migliorare il record europeo stabilito ai mondiali del 2019 e arrivare secondi dietro agli irraggiungibili cinesi, che hanno anche segnato il nuovo primato del mondo.
Ha bissato il podio anche Carlotta Gilli, conquistando un argento nei 100 dorso della categoria S13 (atleti ipovedenti) dopo l'oro di ieri nei 100 farfalla S13. «È un argento - ha sottolineato la 20enne di Moncalieri - che vale tanto, in un contesto così sapevo che sarebbe stata dura. Abbiamo deciso di fare tutte le gare che ci sono per la mia categoria e questa era l'ultima delle mie. Per questo alle prossime andrò lì e me le godrò».
Successi che attirano l'attenzione delle istituzioni. Secondo Valentina Vezzali, sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio, «il grande lavoro di questi anni è oramai evidente. Ma c'è tanto da fare e, in questi giorni, col presidente Pancalli stiamo discutendo di alcuni interventi normativi che riguardano gli atleti paralimpici».
Domani, nella terza giornata dei Giochi, proseguiranno le gare di nuoto, scherma, tennistavolo ed equitazione mentre ci sarà l'esordio per il tiro con l'arco, il canottaggio, l'atletica e il sitting volley.