venerdì 2 dicembre 2011
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Sono passati quarant’anni dal primo concerto rock benefico. Ma ciclicamente la musica torna, tra alti e bassi, a stendere la mano per aiutare gli altri. Stavolta è Una mano per Genova. Come recita lo slogan: «un aiuto concreto alle vittime dell’alluvione del 4 novembre 2011».L’idea è venuta a Gino Paoli. L’obiettivo concreto è di raccogliere 100mila euro. «Quando succedono cose come quelle che sono avvenute a Genova – ha spiegato ieri Paoli – il primo pensiero che hanno gli uomini di buona volontà è quello di aiutare chi è stato colpito dalla sciagura. Penso che questo aiuto dovrebbe venire da quelli che l’hanno causata. Per questo i fondi che vorrei raccogliere dovranno servire soprattutto a iniziative tese a far si che i disastri non debbano più succedere. Io lo farò col mio mestiere, e cioè con un concerto. Alla serata interverranno tutti gli amici che vogliono aiutarmi in quest’impresa. Cerchiamo di aiutare Genova a non dover subire altre volte tragedie come questa».In tanti, tra amici e colleghi, hanno prontamente risposto alla chiamata: sul palco con Paoli ci saranno infatti Renzo Arbore, Pippo Baudo, Mario Biondi, Flavio Boltro, Rosario Bonaccorso, Vittorio De Scalzi, Roberto Gatto, Beppe Grillo, Michele Maisano, Enrico Rava, Danilo Rea, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Ornella Vanoni, Renato Zero e altri ancora. «Alcuni li ho chiamati io – ha spiegato Paoli – altri mi hanno cercato quando hanno saputo cosa volevo fare. Ho detto a tutti che non c’era da prendere una lira, neanche un rimborso spese». Paoli ha poi raccontato che sarà con ogni probabilità Pippo Baudo a organizzare la serata del 20 dicembre allo Stadium 105 di Genova. I biglietti per il concerto saranno acquistabili on line sui siti internet www.ticketone.it; www.greenticket.it; www.happyticket.it, e nelle abituali prevendite. Costeranno da 15 a 100 euro.Nel frattempo, un’altra serata-evento è stata organizzata da Beppe Grillo per sabato prossimo al Cep di Genova. Per lo spettacolo Beppe Parla... Biagio canta... Adriano non si sa, salirà sul palco anche Adriano Celentano. Ma gli organizzatori hanno escluso che si esibisca cantando. Peccato. Tanto più che l’ultima volta che Adriano cantò a Genova – nella serata tributo a De André del 2000 – stonò e dimenticò le parole de La guerra di Piero, facendo venire giù per i fischi il teatro Carlo Felice.All’appello per Genova mancano ancora nomi importanti come quelli di Ivano Fossati, che da sempre ha un rapporto speciale con Genova e la Liguria, e di Cristiano de André, che qui è nato. In una serata così, poi, ci starebbero bene anche artisti notoriamente generosi come Jovanotti, Enrico Ruggeri, Claudio Baglioni, Niccolò Fabi, Antonello Venditti e tanti altri.In fondo, sarebbe un bel modo per celebrare i 40 anni dal primo concerto benefico. Quel <+corsivo>Concert for Bangladesh che, nell’agosto 1971, George Harrison organizzò in pochi giorni. Il successo fu enorme. La raccolta di fondi anche. Unica pecca: il tesoriere scappò con una parte della cassa. E così per anni nessuno parlò più di rock e beneficenza. Finché Bob Geldof, nel luglio 1985 non organizzò Live Aid per l’Africa, il più grande concerto benefico della storia del rock.
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