Sarà un'Ostensione davvero «mondiale». RaiUno ha già segnalato sui circuiti internazionali il programma che andrà in onda dalla Cattedrale di Torino nel pomeriggio del Sabato Santo, il prossimo 30 marzo, incentrata sulla venerazione della Sindone proprio nel «giorno della Sindone», quel sabato in cui il corpo del Signore rimane nel sepolcro, custodito dal Telo, in attesa della Risurrezione. Papa Francesco ha inviato un videomessaggio per l'Ostensione televisiva della Sindone, in occasione del Sabato Santo. Si tratta di un «messaggio di intenso spessore spirituale», che accompagnerà i numerosi malati e sofferenti presenti in Duomo. L'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia ha definito le parole del Pontefice, «cariche di grande positività e speranza, è un gesto di benevolenza verso la nostra diocesi di Torino, che custodisce la Sindone e per questo desideriamo esprimere al Santo Padre la nostra più profonda e corale riconoscenza» La trasmissione televisiva, nel pomeriggio di sabato 30 su RaiUno, si inserisce nel ciclo di produzioni di «A Sua immagine», realizzato in collaborazione con la Conferenza episcopale italiana. Si tratterà non di uno «spettacolo», ma di una celebrazione liturgica, con un'attenzione speciale alle immagini del Telo sindonico (che non viene spostato dalla cappella del Duomo dove è normalmente custodito). Alla preghiera saranno presenti solo un numero ristretto di ammalati con i loro accompagnatori, e un gruppo di rappresentanti dei giovani dell'arcidiocesi di Torino che hanno iniziato, nell'autunno scorso, il cammino del loro Sinodo.L'Ostensione non è aperta al pubblico ma propriamente destinata alla fruizione televisiva. L'arcivescovo Nosiglia ha voluto e preparato questa Ostensione straordinaria nell'ambito dell'Anno della fede indetto da Benedetto XVI, come opportunità di evangelizzazione da offrire, grazie ai nuovi media, in tutto il mondo; lo stesso Benedetto XVI, nella sua riflessione davanti alla Sindone il 2 maggio 2010, chiamò il Telo «icona del Sabato Santo». Il Volto è infatti un richiamo, profondo ed eloquente anche nel suo «silenzio», della sofferenza umana che il Cristo è venuto a redimere con la propria Passione. E dunque il Sabato Santo, giorno del silenzio della Chiesa, privo di celebrazioni liturgiche e carico di attesa, è il "momento giusto" per proporre un'occasione di riflessione. L'Ostensione televisiva è anche opportunità di un cammino spirituale e «quaresimale» per l'arcidiocesi di Torino. La Commissione per la Sindone ha preparato un libretto che raccoglie riflessioni e proposte di animazione di preghiera da svolgere nelle parrocchie; ci sarà anche un dvd con una serie di interventi e interviste sui vari aspetti della realtà sindonica: ricerca scientifica e storia, significato liturgico e pastorale del Telo, senso dell'Ostensione nel contesto della nuova evangelizzazione. Per l'Ostensione televisiva della Sindone c'è un solo precedente: la trasmissione del novembre 1973, voluta dal cardinale Pellegrino, quando per la prima volta andarono in diretta le immagini del Telo, esposto per l'occasione in una delle sale di Palazzo Reale. La trasmissione del 30 marzo 2013 si presenta molto più tecnologica, grazie anche ad una applicazione per Ipad realizzata da Hal9000 su autorizzazione della Commissione diocesana. Sarà possibile «consultare» l'immagine del Telo sindonico dalla tavoletta Apple grazie alla particolare tecnologia elaborata da Hal9000, che negli anni passati ha già realizzato un'immagine della Sindone composta di oltre 1500 fotogrammi «riuniti» da un algoritmo. L'applicazione è disponibile in due versioni: una a pagamento e una «free», per dare al maggior numero possibile di persone la possibilità di accedere.