Un filo irriverente, ma brillante, dal ritmo serrato, una via di mezzo tra "Camera Cafè" e "Belli dentro". La sit-com "Occhi al cielo
- citofonare parrocchia", la prima ambientata in un ufficio parrocchiale, è finalmente "in onda" su YouTube, dopo una gestazione che ha visto scendere in campo decine di finanziatori privati con il metodo del crowdfunding. La serie, composta di 13 puntate, è stata realizzata dalla NOVA-T di Torino, il centro televisivo dei frati
cappuccini piemontesi. Scritta e diretta da Sante Altizio, "Occhi al
cielo" è una sit-com gustosa, che prende in giro amabilmente, ma con punte graffianti e talune "licenze", tutta una serie di personaggi che ruotano intorno a un normale parroco italiano: la perpetua-colf (qui è brasiliana, ed è uno spasso), l'assistente tuttofare che si crede viceparroco, l'economo che stringe i cordoni, la "capa" delle catechiste che organizza "eventi" impossibili... Protagonista della serie è don Paolo, parroco di una
strana (ma non troppo) comunità parrocchiale torinese. La parrocchia di San
Giuseppe Lavoratore, che non esiste in realtà, diventa il crocevia delle
attese, dei problemi, delle gioie quotidiane dell'intera comunità. "Con
Occhi al cielo - spiega il regista - abbiamo cercato di provare a raccontare,
tentando di far sorridere, la vita quotidiana di un luogo che tutti, in vita
loro, almeno un a volta, hanno frequentato: l'ufficio parrocchiale. La vita sacerdotale
viene raccontata molto dalla tv, Don Matteo ne è un esempio, ma raramente è il
ruolo sacerdotale al centro del racconto. Il nostro don Paolo è proprio solo un
prete, che tutti i giorni deve fare i conti con se stesso e i problemi della
sua comunità". La parrocchia di San Giuseppe Lavoratore ha un bilancio
sempre precario. Come precaria è la realtà sociale nella quale è inserita.Il
cast è composto da Stefano dell' Accio (don Paolo), Toni Mazzara (Beppe il
sacrestano), Tatiana Allit (la perpetua brasiliana), Roberto Accornero
(Palmiro, l'economo) , Paola Roman (la catechista), Oscar Ramero (il direttore
del coro). Partecipano anche: Marco Morellini, Olivia Buttafarro, Guendalina
Tambellini, Claudio Sterpone e Italo Grog.
La serie, finanziata in modo diffuso, ora si sta diffondendo con un certo successo sul web
(da qui si accede alla playlist), e il regista spera di poterne girare una seconda. "Dall'estero ci sono segnali di interesse per il format, vedremo... ", conclude Sante Altizio.