Gianni Morandi esce con l'album "D'amore d'autore"
«Sanremo? Non credo che Claudio abbia già pensato agli ospiti, non ne abbiamo parlato. Però se me lo chiede vado molto volentieri». Gianni Morandi apre la porta all’amico Claudio Baglioni direttore artistico del prossimo Festival anche se «non ha bisogno di consigli da me che ho già condotto perché è un grande artista». Un Morandi più in forma che mai ha presentato oggi in un miniconcerttno al Teatro Gerolamo di Milano il suo D’amore d'autore, l'album numero 40 del cantante di Monghidoro che esce domani e contiene 8 inediti scritti per lui da altrettanti cantautori, oltre alla cover di Onda su onda di Paolo Conte, cantata in duetto con Fiorella Mannoia.
«L'altro giorno mia moglie mi ha chiesto: "quanto vuoi cantare ancora?" "Finché ce la faccio", le ho risposto. "E poi Mick Jagger è più vecchio di me". Ho chiesto solo ad Anna di avvertirmi un minuto prima che io diventi patetico». Finito il tour con Baglioni, Morandi è di nuovo in pista per un nuovo tour da solo: dal 24 febbraio girerà i palazzetti dello sport di tutta Italia fino a fine marzo. Occorrevano però delle nuove canzoni. «Così abbiamo pensato di chiedere dei pezzi a degli autori con cui non avevo mai lavorato. Abbiamo pensato a Ligabue, che dopo un poco mi ha mandato due pezzi». Uno di questi è Dobbiamo fare luce, il primo singolo dell'album. Dopodiché Morandi ha coinvolto Ivano Fossati che ha scritto Ultraleggero, Tommaso Paradiso dei The Giornalisti, Levante con una elettrizzante Mediterraneo, Giuliano Sangiorgi, Elisa, Paolo Simoni ed Ermal Meta (Un solo abbraccio apre ad un amore universale parlando di infinito), chiedendo a tutti di scrivere dei pezzi che raccontassero «il loro modo di vedere l'amore». Di qui il titolo D'amore d'autore. «Ho una grande fiducia nei nuovi giovani autori, bravissimi. Mi piace ancora cantare d'amore, perché senza amore si sta male, a 20 anni come a 70», dice Gianni che intanto è corteggiato da Canale 5 e Lux Vide per la seconda serie della fiction L'isola di Pietro). Un pensiero però non può non andare al grande autore Luis Bacalov, scomparso ieri. «Per me Bacalov è stato molto importante. Sono arrivato a Roma che avevo 16-17 anni e lui è stato tra le prime persone che ho conosciuto. Lui ha scritto canzoni molto importanti per me: scritto canzoni molto importanti per me: Se non avessi più te, La fisarmonica, Notte di Ferragosto, Ho chiuso le finestre ma soprattutto ha scritto la canzone più importante, la mia canzone più famosa: Fatti mandare dalla mamma. Quindi non posso non rivolgergli un pensiero oggi».