La scoperta - clamorosa - da parte della Nasa di un nuovo sistema solare, composto da ben 7 mondi di cui alcuni simili alla Terra, riapre il dibattito sul futuro della ricerca degli esopianeti.
Ma tornando al nuovo sistema solare individuato, a sottolineare la portata della scoperta sono le sue caratteristiche. Una grande stella, attorno alla quale ruotano 7 pianeti simili alla Terra, sei dei quali con una zona temperata, in cui la temperatura è compresa fra zero e 100 gradi.
La Nasa parla del più grande sistema planetario mai scoperto con tanti «possibili sosia della Terra». La stella, chiamata Trappist-1, è distante 39 anni luce da noi.
Ma la lezione tratta dalla Nasa negli ultimi anni - e da qui il cambio di strategia con il potenziamento delle ricerche - è che gli esopianeti non sono quella rarità che si pensava fino a una decina d'anni fa: anzi, tutti o quasi i sistemi solari - anche quelli doppi o tripli - comprenderebbero dei mondi e dunque l'esistenza di un "pianeta gemello" della Terra si è trasformata in una questione statistica, non più teorica.