La musica della Settimana Santa, quella che racconta il mistero della morte di Cristo, quest’anno racconterà anche un altro dolore, quello per le vittime del terremoto in Abruzzo. Ma le note che accompagneranno le celebrazioni del Triduo pasquale getteranno anche una luce di speranza raccontando la Resurrezione. Come ogni anno molti i concerti che celebrano l’evento centrale del cristianesimo.
GIOVEDÌ SANTOGrande riflessione sulla morte, il
Requiem è stato musicato nel tempo dai più popolari compositori. Le versioni più note e più riuscite sono quelle di Wolfgang Amadeus Mozart e Giuseppe Verdi. La pagina che il genio di Salisgburgo lasciò incompiuta (dopo la sua morte fu Franz Xavier Sussmayr a completarla) risuonerà al Carlo Felice di Genova (ore 20.30): Diego Fasolis dirige orchestra e coro del teatro. La monumentale partitura verdiana, che il compositore scrisse in memoria di Alessandro Manzoni, sarà proposta all’Olimpico di Vicenza (ore 21) dai complessi musicali del teatro diretti da Giancarlo De Lorenzo. L’Orto degli Ulivi e il Golgota sono gli scenari che Johann Sebastian Bach scelse per raccontare in musica la
Passione secondo Matteo. A proporla al Teatro Comunale di Bolzano (ore 19.30) Gustav Kuhn alla guida dell’Orchestra Haydn.
Le ultime sette parole del nostro Redentore in Croce di Franz Joseph Haydn sarà proposta dall’Orchestra regionale della Toscana al Teatro degli animosi di Carrara: la bacchetta sarà quella di Andrea Tacchi e la voce recitante quella di Alba Donati. Il Festival di Pasqua di Roma ha scelto alcune pagine sinfoniche per flauto e clavicembalo di Corelli, Telemann, Haendel e Purcell. A proporle alle 20.30 nella basilica dei SS. Apostoli saranno Romeo Ciuffa, Birgit Pircher, Maria Prackwiese ed Alberto Bagnai. Concerto sinfonico anche al San Carlo di Napoli (ore 20.30) con la Mahler Jugendorchester diretta da Ingo Metzmacher che sul leggio ha messo la
Nobilissima visione di Paul Hindemith, il Quarto movimento dalla
Terza sinfonia in re minore di Mahler affidato al mezzosoprano Jane Irvin e la
Sinfonia n.10 in mi minore di Sostakovic.
VENERDÌ SANTONella giornata che celebra la morte in croce di Cristo è la
Passione secondo Matteo di Bach a dominare la scena musicale. La monumentale partitura (tre ore di musica) come tradizione è in programma all’Auditorium di Milano (ore 19.30): a guidare Orchestra e Coro Verdi e Coro di voci bianche della Scala e del Conservatorio ci sarà Ruben Jais. Nutrito il cast vocale: tra gli interpreti Christian Senn e Vito Priante. La
Matthauspassion, dopo la tappa di Bolzano, risuonerà anche all’Auditorium di Trento (ore 19.30) sempre diretta da Kuhn. Ad Arezzo, nella cornice del teatro Pietro Aretino (ore 18.45), l’ensemble Arcadia proporrà pagine di Vivaldi nel concerto
Lo spirito di Pasqua.
SABATO SANTONella giornata del silenzio, quella che precede la gioia della Resurrezione, al teatro Sistina di Roma arrivano le parole di San Francesco messe in musica da Angelo Branduardi. Il popolare cantautore porta a Roma lo spettacolo
La lauda che ha collezionato oltre 300 repliche in Italia ed Europa. Appuntamento alle 21, replica alle 17 del pomeriggio di Pasqua.
PASQUARoma celebra la Resurrezione con l’evento centrale del Festival di Pasqua. Alle ore 20.30 la basilica di Santa Maria in Ara Coeli in Campidoglio farà da cornice a
Christ, la partitura che segna l’incontro del musicista americano Andrew T. Miller con il sacro. Un oratorio affidato alle voci di alcuni attori hollywoodiani, primo fra tutti Jim Caviezel, il protagonista della
Passione di Mel Gibson. Con Caviezel anche Michael York e Louis Gossett e le voci del mezzosoprano Vivica Genaux, del tenore Lawrence Brownlee e del baritono Douglas Webster. Sul podio dell’Orchestra sinfonica del Festival di Pasqua lo stesso Miller per il concerto che la Rai riprenderà e manderà in mondovisione.
LUNEDÌ DELL’ANGELOAppendice pasquale a Livigno con un concerto nella chiesa di Santa Maria (ore 21) del Kreativ ensemble: in programma musiche di Antonio Vivaldi.