giovedì 30 settembre 2010
All'età di 85 anni, nella sua casa del Nevada, è morto Tony Curtis. Ne ha dato notizia la figlia, Jamie Lee Curtis. Bernard Schwartz, questo il suo vero nome, è passato alla storia, tra l'altro, per il suo ruolo nella commedia di Billy Wilder "A qualcuno piace caldo".
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All'età di 85 anni, nella sua casa del Nevada, è morto Tony Curtis. Ne ha dato notizia la figlia, Jamie Lee Curtis. Curtis, il cui vero nome era Bernard Schwartz, è passato alla storia, tra l'altro, per il suo ruolo nella commedia di Billy Wilder "A qualcuno piace caldo", in cui recitava al fianco di Jack Lemmon e Marilyn Monroe.LA VITANato nel Bronx in una modesta famiglia ebrea di origini ungheresi, il debutto di Tony Curtis nel cinema è nella parte di un fatuo ballerino in "Doppio gioco" di Robert Siodmak. Prima di pietre miliari della commedia come "A qualcuno piace caldo" in cui compariva al fianco di Jack Lemmon e Marilyn Monroe od "Operazione sottoveste" con Cary Grant, negli anni Cinquanta alternò ruoli leggeri, in cui mise a frutto il fisico prestante e la morbida bellezza virile, con ruoli in parti drammatiche. È protagonista di film come 'Il principe ladrò di Rudolph Matè, 'Il figlio di Ali Baba" di Kurt Neumann e 'Il mago Houdinì di George Marshall come di "Furia e passione" di Joseph Pevney (in cui è un pugile sordomuto), "Trapezio" di Carol Reed, "Piombo rovente" di Alexander Mackendrick (in cui è Sidney Falco, un portaborse nel mondo corrotto del giornalismo americano) e "La parete di fango" (in cui è un carcerato fuggiasco incatenato a Sidney Poitier). In "Spartacus" di Stanley Kubrick è nuovamente accanto a Kirk Douglas, che già aveva affiancato ne "I Vichinghi" di Richard Fleischer. Negli anni Sessanta, il suo ruolo più significativo è quello del serial killer schizofrenico ne "Lo strangolatore di Boston", sempre di Fleischer.Nei primi anni Settanta diventa un'icona del piccolo schermo insieme a Roger Moore per il telefilm di successo "Attenti a quei due", in cui impersona il ricco playboy americano Danny Wilde, contrapposto all'elegante e raffinato lord inglese Brett Sinclair.Le sue ultime apparizioni di rilievo: "Gli ultimi fuochì" di Elia Kazan e "La signora in bianco" di Nicolas Roeg.
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