Marte chiama e l’Italia risponde. L’atterraggio del lander Schiapparelli è previsto per
mercoledì alle 18.30 e la buona riuscita di questa operazione segnerà l’inizio della seconda fase e più importante dell’avventura marziana dell’Italia. Questa parte della missione ExoMars 2016 sarà seguito a Palazzo delle Esposizioni a Roma, dove avrà luogo, dalle 17 alle 21, l’evento #italiavasumarte, organizzato
dall’Agenzia spaziale italiana (Asi) in collaborazione con Esa, Inaf, Leonardo-Finmeccanica, Thales Alenia Space e National Geographic Channel. Ad aprire l’evento è prevista la proiezione in anteprima della prima puntata della serie televisiva “Marte” realizzata da Ron Howard e prodotta da National Geographic Channel, in onda sul canale (Sky, 403) dal 15 novembre alle 20.55.Anche Tv2000 apre una finestra su Marte su
“C’è Spazio”, il programma di divulgazione scientifica in 10 puntate condotto da
Letizia Davoli. Mercoledì alle 21:05 sul canale 28 del digitale terrestre e in streaming su
www.tv2000.it/live la puntata, in diretta, sarà interamente dedicata a Marte e a Exomars. Occhi incollati sugli schermi per seguire dal vivo l’atterraggio del lander Schiaparelli. La missione e i suoi strumenti, realizzati in gran parte in Italia, saranno illustrati grazie ad ospiti ed esperti che aiuteranno a capire il pubblico su cosa stiamo cercando sul Pianeta Rosso. Anche Sky Tg24 seguirà l’evento in diretta così come molti altri centri in tutta in Italia. Come per esempio a Padova, dove al Palazzo del Bo, in Aula magna, saranno proiettate le immagini dell’ammartaggio del lander. Insomma, il gran giorno sarà mercoledì quando con il fiato sospeso, guarderemo in diretta il “'tuffo” del modulo di discesa Schiaparelli nell’atmosfera marziana a circa 21mila chilometri all’ora. Poi, attraverso un sofisticato sistema di paracadute e motori frenanti, il lander rallenterà la sua corsa per posarsi vicino all’equatore marziano, nei pressi della Meridiani Planum. Lo stesso di Opportunity. Il luogo è stato scelto per tre ragioni principali: si trova a un’altitudine bassa, il che implica che l'atmosfera nel sito è sufficientemente densa per consentire a Schiaparelli di effettuare la sequenza di ingresso, discesa e atterraggio. La superficie è piatta e non sono presenti grandi rocce, per una atterraggio più sicuro. L'interesse scientifico: questo sito ha strati di ematite, che danno vita sulla Terra ad ambienti dove è presente acqua ghiacciata. Già perché la missione è dedicata in modo particolare alla ricerca di forme di vita. Non solo: si vogliono anche individuare le tracce di vita del passato del pianeta “gemello” della Terra, poiché Marte, al contrario del nostro pianeta, non è stato esposto a una violenta attività tettonica, è possibile rinvenire rocce antiche che non sono state esposte a temperature elevate. Gli scienziati, quindi, sperano di trovare biomarker chimici o microfossili. Per quel che riguarda tracce di vita presente, si concentrerà la ricerca su gas ritenuti possibili indicatori di vita, quali il metano.