sabato 9 marzo 2024
Alla rassegna iridata in Valtellina, con 200 atleti da tutto il mondo, gli azzurri hanno conquistato sedici medaglie. Vanacore, presidente Aned: «Vittorie che vanno oltre i risultati sportivi»
I giochi mondiali invernali per trapiantati a Bormio

I giochi mondiali invernali per trapiantati a Bormio - CAROLA DUCOLI

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Italia in grande spolvero ai Giochi mondiali invernali (World Transplant Winter Games 2024) per trapiantati disputatisi a Bormio, in Valtellina (dal 4 all'8 marzo). Dopo vent'anni il nostro Paese è tornato ad ospitare la manifestazione che ha visto gli azzurri chiudere con un bottino di ben 16 medaglie (4 d'oro, 6 d'argento e 6 di bronzo) che vale il sesto posto nel medagliere. Una rassegna che ha visto confrontarsi 200 atleti (e un centinaio di accompagnatori) provenienti da più di 20 Paesi di tutto il mondo. In gara anche un piccolo sportivo di appena 9 anni. La Nazionale italiana ha schierato 18 atleti provenienti da tutte le regioni, tra loro, anche un atleta di 81 anni.Dallo sci al biathlon è stato un Mondiale che ha regalato tante storie e spunti di riflessione. Come ha spiegato anche Giuseppe Vanacore, presidente dell'Associazione nazionale emodializzati Dialisi e Trapianto (Aned): «Durante questa dodicesima edizione abbiamo assistito a imprese straordinarie, a vittorie che vanno ben oltre i risultati sportivi. Ogni discesa, ogni curva e ogni passo è stato un simbolo di resilienza. Ogni atleta che si è messo in gioco e ha deciso di prendere parte ai WTWG 2024 testimonia che il trapianto è vita e ancor di più con l’esercizio fisico e lo sport. Ogni momento dei Giochi ha offerto intense emozioni che non si possono descrivere soltanto con le parole. Straordinari i volontari - oltre 60 - e le istituzioni che grazie alla loro partecipazione hanno reso possibile organizzare questo evento. Continueremo a diffondere il messaggio dell'importanza della donazione, impegnandoci per un futuro in cui sempre più persone possano avere una nuova opportunità di vita». Anche Massimo Cardillo, direttore generale del Centro nazionale trapianti (Cnt), ha commentato: «Innanzitutto i miei ringraziamenti vanno alle atlete e agli atleti che sono venuti da tutto il mondo per testimoniare con la loro presenza ed entusiasmo il potere della donazione e l'efficacia del trapianto. Al di là dei posizionamenti e dei medaglieri di ciascun Paese, i Giochi appena conclusi rappresentano una delle massime espressioni di solidarietà, sport e salute, valori che vedranno il Cnt essere sempre al fianco di Aned».

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