A dispetto delle polemiche sollevate da tanti fan dei Queen che hanno accusato il film di aver tradito la verità dei fatti, Bohemian Rapsody trionfa ai Golden Globe, i premi assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association e considerati l’anticamera degli Oscar. Il film diretto da Bryan Singer (il più visto in Italia nel 2018) ripercorre successi e cadute della band britannica e ha vinto come migliore opera drammatica conquistando il premio anche per Rami Malek, convincente e carismatico nei panni del leader Freddy Mercury, icona musicale intorno al quale ruotano le vicende raccontate e al quale sono andati i ringraziamenti del giovane attore al quale dalla sala sorridevano Brain May e Roger Taylor, due dei Queen.
La più brava attrice drammatica dell’anno è Glenn Close per The Wife - Vivere nell’ombra di Björn Runge, dove interpreta una donna che per anni ha nascosto di essere la vera autrice dei romanzi firmati dal marito, premio Nobel per la letteratura. Con questo ruolo ha battuto Nicole Kidman e Lady Gaga, mentre la miglior non protagonista è Regina King per Se la strada potesse parlare di Barry Jenkins: anche lei ha trionfato su rivali del calibro di Amy Adams, Emma Stone, Claire Foy interpretando una storia di ingiustizia e riscatto dove l’amore tra due giovani afroamericani gioca un ruolo fondamentale.
Premiati pure serie e film tv, primo fra tutti The Assassination of Gianni Versace di Ryan Murphy, interpretato tra gli altri da Darren Criss, anche lui vincitore di un Golden Globe nei panni di Andrew Cunanan, l’assassino dello stilista italiano.
La migliore serie tv comedy è invece Il metodo Kominsky targato Netflix, che ha visto premiato anche Michael Douglas, la migliore serie tv drammatica è The Americans. Premiati anche Rachel Brosnahan per The Marvelous Mrs. Maisel, Patricia Clarkson per Sharp Objects, Sandra Oh per Killing Eve (è la prima attrice asiatica a riceve un Golden Globe dal 1980: la serie è disponibile in esclusiva per l’Italia su Timvision anche per la prossima stagione) Richard Madden per Bodyguard e Ben Wishaw.