Il maestro Marco Scolastra il e critico musicale Sandro Cappelletto
Sarebbe bello pensare che la Sla, la Sclerosi laterale amiotrofica, che in Italia conta circa 6 mila malati (600mila nel mondo), per un giorno potesse smettere di “torturare” i suoi eroici pazienti e fermarsi ad ascoltare la musica, altrettanto “Eroica”, di Ludwig Van Beethoven. Domenica 18 settembre è la Giornata Nazionale della Sla e in ogni città si svolgono eventi solidali, incontri scientifici e serate musicali come quella di Matera, al Museo Ridola dove (alle ore 20.30) si terrà il concerto di beneficenza “The young Beethoven. Gli artigli di un artista da cucciolo”. Musica eseguita al pianoforte dal maestro Marco Scolastra, testo, drammaturgia e voce narrante del musicologo e critico musicale (collaboratore di Avvenire) Sandro Cappelletto. Un evento organizzato e promosso dall’Associazione con Cuore Impavido, presieduta dalla professoressa Rita Bianco, da anni in prima linea nella lotta alla Sla.
«Si chiama Sla e noi, che ne abbiamo conosciuto tutti i risvolti, abbiamo sciolto l’acronimo in “Senza limiti ama la vita!” – spiega Rita Bianco – La vita è un bene prezioso e assoluto, da preservare in tutti i suoi momenti, anche se profondamente dolorosi e limitanti…la lotta contro la Sla è lotta contro il dolore e contro la privazione di ogni capacità fisiologica, ma anche contro la solitudine e l’abbandono. Dell’avere e del prendersi cura degli ammalati abbiamo fatto l'obiettivo primario della nostra associazione, credendo fortemente nei valori di un umanesimo della solidarietà che ci accompagna e ci accompagnerà sempre. Come sempre crederemo nell'Amore e nella sua energia dirompente che ci ha portati qui, tutti insieme, oggi. Per questo rilanciamo il nostro obiettivo finale, la casa del sollievo, residenza per il domicilio temporaneo dei nostri ammalati dove garantire un'assistenza di alta qualità e supportare non solo i malati ma anche caregivers e familiari. Un sogno impossibile? Forse un sogno difficile, ma i vincitori, alla maniera di Nelson Mandela, sono i sognatori che non si sono mai arresi. CON CUORE IMPAVIDO. SEMPRE».
«La scelta della musica di Beethoven – spiegano sempre dall’Associazione con Cuore Impavido – , non è stata casuale e intende rendere omaggio al giovane Beethoven che apparteneva all’universo della disabilità, in quanto, come è risaputo, era completamente sordo. Ma questo handicap non gli ha impedito di coltivare la sua grande passione e soprattutto di realizzarsi come quello straordinario talento che è entrato nel novero delle leggende della classica. Un genio che si è mosso per tutta la vita seguendo le ragioni del suo cuore impavido che gli faceva dire: “L’amore vuole tutto e ha ragione». Nella serata si raccoglieranno fondi per sostenere le iniziative benefiche dell’Associazione con Cuore Impavido. Il programma del concerto prevede la narrazione di Cappelletto e l’esecuzione dei seguenti brani al pianoforte del maestro Scolastra. Questa la scaletta del concerto: Bagatella in mi bemolle maggiore op. 33 n. 1 (Andante grazioso, quasi allegretto) o Bagatella in mi bemolle maggiore op. 126 n. 6 (Presto - Andante amabile e con moto - Tempo I) o Variazioni sopra una marcia di Dressler WoO 63 (Thema, var. I, VII, VIII) o Fuga a due voci WoO 31 o Rondo in do maggiore WoO 48 o Kurfürstensonate in fa minore WoO 47/2 (Larghetto maestoso, Allegro assai - Andante - Presto) o Sonata in do maggiore WoO 51 (Allegro - Adagio) o Variazioni sul duetto "Nel cor più non mi sento" WoO 70 (da La Molinara di Paisiello) o Sonata in fa minore op. 2 n. 1 (IV tempo. Prestissimo). Ingresso gratuito al Museo Ridola fino ad esaurimento posti.