“Oggi è importante far passare messaggi positivi anche in tv”. Ne è convinto Gianni Morandi, che martedì ha cantato “C’era un ragazzo” in Piazza Maggiore a Bologna per “Ponti di pace”, la manifestazione organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio con l’arcidiocesi bolognese. Mentre ieri sera a Milano ha presentato il suo ritorno in tv, insieme a tutto il cast di “L’isola di Pietro 2”, dove l’eterno ragazzo torna a indossare il camice del dottor Pietro Sereni, medico umano punto di riferimento dei cittadini dell’isola di Carloforte. “Sono felice di partecipare a una progetto della Lux Vide che propone una tv che fa pensare positivo, aiuta a migliorare i rapporti fra le persone e a distinguere il bene dal male” ha aggiunto Morandi. Nuove avventure, tra giallo e relazioni umane, in 6 puntate, la domenica in prima serata a partire dal 21 ottobre su Canale 5. “Una fiction che racconta il rapporto fra generazioni, affidata a un artista eccezionale che sa unire grandi e piccoli come Gianni Morandi”¬ ha spiegato Matilde Bernabei, che con la Lux Vide coproduce insieme a Rti la serie tv che l’anno passato registrò un buon successo con una media di 4.300.000 spettatori. Che si cerca di confermare con l’introduzione di alcune significative novità nel cast a partire dalla presenza di Lorella Cuccarini, nei panni della coraggiosa madre di un ragazzo difficile che stringerà un rapporto importante con il vedovo Pietro. Il quale cerca di tenere unita la sua famiglia, anche se dalla prima puntata vedremo incidenti e misteriosi omicidi in cui pare essere coinvolto un losco imprenditore, interpretato dall’altra new entry Stefano Dionisi. “Quello che mi piace in questa fiction è la centralità dei giovani ¬- parla mamma Lorella -. Insieme ad alcune tematiche forti e importanti che verranno affrontate con misura”. A vederli seduti accanto, Gianni Morandi e Lorella Cuccarini, viene spontaneo chiedere se amerebbero condurre un varietà insieme: “Magari” rispondono all’unisono. Anche se Morandi ci ha preso gusto a recitare. “Ora mi sento più sicuro, quando ho girato la prima serie venivo da 20 anni di pausa come attore. Anche se io non sono un vero attore – aggiunge modesto -. Ma ogni volta è un esame, e anche questa volta un po’ di ansia ce l’ho per i risultati”. Lo rassicura il direttore di Canale 5 Giancarlo Scheri: “Al di là degli ascolti sono soddisfatto di un prodotto che propone tanta positività. E oggi ne abbiamo bisogno”.