La Medaglia Fields, considerata l'equivalente del premio Nobel per la Matematica, è stata assegnata all'italiano Alessio Figalli. L'annuncio è stato dato in occasione dell'apertura del Congresso Internazionale dei Matematici, in corso a Rio de Janeiro. Figalli, professore presso l'ETH di Zurigo, è il secondo italiano a vincere l'ambito riconoscimento in 82 anni dalla sua istituzione. Sono passati 44 anni quando la Medaglia Fields è stata assegnata al primo italiano, Enrico Bombieri.
Soddisfazione, emozione e soprattutto un grande debito di riconoscenza, da parte di Figalli, all'Italia e in particolare alla Scuola Normale di Pisa, dove si è laureato con un anno di anticipo e ha conseguito il dottorato in un solo anno. «La medaglia Fields - ha detto Figalli - premia la continuità di un lavoro che si è protratto nel tempo a partire dall'anno della laurea a Pisa e del dottorato di ricerca tra Pisa e Lione».
Figalli, che all'età di 34 anni ha al suo attivo 140 pubblicazioni, è nato a Roma il 2 aprile 1984, dove ha studiato al liceo classico Vivona; nel 2002 è stato ammesso alla Scuola Normale di Pisa, dove si è laureato in meno di quattro anni, contro i cinque previsti dal piano di studio, seguito da Luigi Ambrosio, docente di Analisi matematica, con il quale ha conseguito il dottorato di ricerca nell'ottobre 2007, in un solo anno, svolgendo il secondo semestre del corso di perfezionamento presso l'École Normale Supérieure di Lione. Nel 2008 ha avuto la docenza all'École Polytechnique di Parigi e nel 2009 nell'Università del Texas ad Austin, dove nel 2011 è diventato professore ordinario. Dal 2016 insegna nel Politecnico di Zurigo.
La medaglia Fields è per lui il coronamento di una serie di importanti riconoscimenti scientifici, come quello della Società Europea di Matematica (2012), la Stampacchia Gold Medal (2015), l'O'Donnel Award in Science conferito dall'Accademia di Medicina, Ingegneria e Scienza del Texas (2016), il Premio Feltrinelli Giovani dell'Accademia dei Lincei (2017).