martedì 11 ottobre 2016
Informazione & diritti, la mappa per non perdersi
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Il viaggio della comunicazione richiede chiarezza sulla meta e la rotta da seguire, ma anche conoscenza della strumentazione tecnica per non perdersi. Di questo bagaglio di conoscenze fa parte, in modo sempre più ineludibile, la competenza giuridica, tra norme consolidate e recenti, carte deontologiche, regole e codici nati attorno all’espandersi del Web. Per questa esigenza il Manuale di diritto dell’informazione e della comunicazione si è ormai affermato come punto di riferimento, tanto da arrivare con il volume appena uscito (652 pagine, 40 euro, edito da Wolters Kluwer, prefazione del direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto) all’edizione numero 7. Tra parti inedite (il nuovo Testo unico della deontologia giornalistica, il Regolamento europeo sulla privacy, le recenti sentenze sul diritto all’oblio, la Dichiarazione dei diritti in Internet, le norme sui cookies...) o aggiornate (il rapporto tra giornalismo e social network, la diffamazione online, la tutela del diritto d’autore in Rete...), il Manuale di Razzante è un testo dal quale oggi non si può prescindere se ci si occupa di comunicazione. «Nell’era della connessione – spiega l’autore, che è docente di Diritto dell’informazione all’Università Cattolica di Milano – per accedere alla Rete occorre conoscere le norme giuridiche e deontologiche fondamentali. L’autotutela nella pubblicazione di informazioni, immagini, file audio-video è la prima regola, ma esistono mezzi sempre più efficaci di difesa dei propri diritti, offerti da normative europee e da precedenti giurisprudenziali consolidati, che vanno conosciuti».
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