L’esperienza ecclesiale che stiamo vivendo in questi ultimi mesi ci ha permesso di riflettere in modo sempre nuovo sul ruolo e l’identità stessa del Papa: temi su cui Benedetto XVI prima, con l’annuncio della sua rinuncia all’esercizio del ministero petrino, e Francesco poi, con lo stile caratteristico che egli mostra giorno dopo giorno, ci hanno offerto non poche linee interpretative. C’è chi ha parlato di una «demitizzazione» del papato, altri ha sottolineato una sua più chiara ricollocazione nel solco dell’episcopato, anzi nel suo cuore. Lo studio condotto da Francesco Nigro, giovane docente di teologia della Facoltà teologica pugliese, offre già nel suo titolo
Il vescovo di Roma: Initium episcopatus, nell’ecclesiologia di comunione di J.M.R. Tillard, o.p., Cittadella, pagine 460, euro 23,50) e nell’articolazione della ricerca non pochi spunti che contribuiscono nella comprensione teologica di questo fondamentale ministero, all’interno della riflessione teologica che interpella il mondo ecumenico da molto tempo. L’autore s’introduce nell’analisi del tema partendo dal pensiero teologico di Jean-Marie Tillard, insigne teologo ed ecumenista, vice-presidente di “Fede e costituzione”, amico di Yves Congar (con il quale preparò lo schema del decreto Perfectae Caritatis del Vaticano II) e di John Zizioulas (col quale realizzò la stesura dello schema del Bem – il documento Battesimo, Eucaristia e Ministero, pietra miliare nel cammino ecumenico; Zizioulas oggi è metropolita ortodosso, e il 29 giugno scorso ha guidato la delegazione del patriarcato di Costantinopoli all’incontro con papa Francesco). Lo stesso Giovanni Paolo II poté usufruire di questo valido teologo canadese nella preparazione della
Ut unum sint. Il volume pubblicato dalla Cittadella appare un corposo e valido studio sul pensiero teologico di questo autore; in modo speciale sulla riflessione sul Papa come Vescovo di Roma,
initium episcopatus, riprendendo così la teologia ciprianea e la visione più largamente condivisa dal mondo ecumenico, ma sempre in linea con il dato magisteriale che è il punto di riferimento costante della ricerca. Lo studio di Nigro si struttura in cinque capitoli ed è accompagnato dall’autorevole prefazione di monsignor Yannis Spiteris, arcivescovo cappuccino di Corfù e membro della commissione mista cattolico-ortodossa. Tra i concetti chiave qui sviluppati, sono segnalati la corretta interpretazione dei due Concili Vaticani, non in opposizione, ma in quella continuità dinamica propria del cammino di fede della Chiesa; il Papa come
initium dell’episcopato, principio e fondamento dell’essere stesso del collegio episcopale, ma allo stesso tempo, mai pensabile del tutto staccato o in opposizione all’episcopato stesso. È pure affrontato il tema della personalità corporativa applicata al Papa, ma soprattutto è spiegato il legame teologico ed ontologico tra Papa e Roma, tra vescovo e sede petrina che sono la vera chiave di lettura del suo ministero in continuità con la tradizione apostolica. La sinodalità e la collegialità appaiono due ulteriori aspetti nodali per la comprensione e la rilettura del ministero petrino del Papa. Nel testo non mancano rilievi, anche critici, verso lo stesso Tillard che talvolta ha assunto degli atteggiamenti forse troppo pungenti sulla questione Papa-Vescovi, Chiesa universale-Chiesa locale, ma vi si coglie quell’essenziale ben enucleato nelle conclusioni che permette di avere un’analisi serena e costruttiva, oltre che esaustiva e puntuale della teologia del domenicano di Ottawa. Nelle conclusioni si parla di «cinque vie» tillardiane – un apporto molto originale e avvincente – con le quali si rilegge teologicamente il ministero petrino del vescovo di Roma: la
via fidei o martirologica, la
via caritatis o
unitatis, la
via communionis o della cattolicità, la
via pascendi o
episcopale, la
via sacrificandi o
eucaristica. Aspetti, questi ultimi, molto apprezzati da autorevoli teologi ed ecumenisti. Un testo, in definitiva, questo di Nigro, che “profetizza” la nuova stagione del papato che nel passaggio Benedetto-Francesco si sta verificando.