giovedì 16 settembre 2010
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Primo tempo da sbadigli e noia da vendere, ripresa con qualche patema d’animo in più, specialmente per la retroguardia giallorossa. All’Allianz Arena finisce 2-0 la prima sfida del girone che vede impegnate pure Cluj e Basilea. Quasi a dire che a Monaco si affrontano le probabili prima e seconda del girone, i pronostici parlano chiaro. Vicecampioni d’Europa e vice campioni d’Italia, unico comun denominatore l’Inter che le ha sconfitte entrambe, visti i presupposti comunque sulla carta ci si poteva aspettare una sfida esaltante. Macché, nella fase ascendente del match la parata più difficile la compie il portiere tedesco Butt su una deviazione d’un compagno di squadra, toccato a sua volta da un pallone sporco di Borriello. Per il resto “titic” e “titoc” a centrocampo e uomini di Van Gaal che puntualmente s’arenano ai sedici metri, quasi come se il tecnico olandese gli avesse dato l’input di non tirare in porta. Ranieri, che dall’altra parte schiera a sorpresa Brighi al posto di Menez, osserva e spera almeno in un pareggio per far dimenticare la disfatta di Cagliari. Invece, dopo i primi 45 minuti, è quasi da chiedere il rimborso del biglietto. Fortuna che la ripresa regala spunti di dialogo e riflessioni diverse. Merito del Bayern, che avanza il baricentro, e parzialmente anche della Roma, che oltre a difendersi punta a qualche contropiede per allentare la morsa dei teutonici. Una nota positiva la Roma la trova in Julio Sergio. Il portiere, contestato dopo il 5-1 di sabato scorso, si esalta in almeno tre occasioni intorno alla prima ora di gioco riuscendo a strozzare in gola l’urlo ai tedeschi. Peccato solo che Muller a dieci minuti dalla fine trovi il gol dell’anno con un tiro a effetto di destro che, dal limite dell’area, si va a infilare sul palo più lontano nonostante l’estremo tentativo del numero uno sudamericano, comunque incolpevole. E peccato pure che, come a Cagliari, la Roma patisca psicologicamente il primo colpo ricevuto. Pochi minuti e Klose raddoppia, con buona pace di chi, poco prima, aveva fantasticato il pareggio dopo uno stop e tiro al volo di Borriello. Roma convalescente, questo il verdetto.
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