La delusione di due piccoli tifosi (Lapresse)
"Voglio solo chiedere scusa a tutti i brasiliani - ha proseguito il difensore - per non aver saputo ricambiare il loro meraviglioso sostegno. Anche oggi ci sono stati vicini. Alla fine ci hanno fischiato, ma è normale. Nessuno si aspettava una sconfitta del genere. Abbiamo preso quattro reti in sei minuti. È stata una partita atipica, nella quale a loro è andato tutto bene ed a noi tutto storto"."Spero di avere un'altra opportunità. Io voglio lottare, è sempre stato così nella mia vita, non intendo nascondermi, non l'ho mai fatto nei momenti difficili" ha aggiunto parlando di sé David Luiz, che nella prossima stagione giocherà nel Paris SG dove si è trasferito dal Chelsea, per 50 milioni di euro.
L'allenatore ScolariIl Brasile oggi è un paese in lutto. A fine partita Scolari aveva riunito i giocatori a centrocampo: "Avete giocato con il cuore", ha detto. Julio Cesar gli ha fatto eco: "Spiegare l'inspiegabile è difficile. Stava andando tutto bene e il popolo era con noi. Ora tutti parleranno, chiederanno scusa, ringrazieranno i tifosi ma la sconfitta è forte. C'è stato una sorta di black out che nessuno auspicava. Io ho le mie colpe. Avrei preferito perdere 1-0 con un mio errore che così. Ma so che tutti i giocatori del Brasile sapranno rialzare la testa. Abbiamo passato un momento complicato ma ringrazio Dio di aver giocato il mondiale nel mio paese".I tedeschi invece festeggiano alla grande. La vittoria fin troppo facile quasi sminuisce gli enormi meriti della formazione teutonica compatta, armoniosa, perfetta in tutti i reparti. Chi è il responsabile? "Ovvio, io" dice Scolari al termine della partita. "Io sono quello che ha scelto i giocatori ed ha allenato la squadra per i mondiali. Tutti lo sognavamo ma abbiamo giocato male e dobbiamo rendere onore alla Germania".