È
Baarìa, il kolossal di Giuseppe Tornatore che traccia un affresco sulla Sicilia dai primi del 1900 ad oggi, il candidato italiano all'Oscar 2009 per il miglior film straniero. Il film di Giuseppe Tornatore è stato designato dalla commissione istituita all'Anica perla corsa all'Oscar per il miglior film in lingua non inglese. Lo rende noto l'Anica. A contendersi la designazione con
Baarìa sono stati
Fortapasc di Marco Risi,
Il Grande Sogno di Michele Placido,
Si può fare di Giulio Manfredonia e
Vincere di Marco Bellocchio.La Commissione di Selezione per il film italiano da candidare all'Oscar istituita dall'Anica, su invito della "Academy of Motion Picture Arts and Sciences", e composta dai registi Lina Wertmuller e Paolo Sorrentino, dai giornalisti e critici Alberto Barbera, Fulvia Caprara e Piera Detassis, dai produttori Pio Angeletti, Aurelio De Laurentiis, Valerio De Paolis, Nicola Giuliano, Fulvio Lucisano, Andrea Occhipinti, Domenico Procacci e Riccardo Tozzi, e dal Direttore Generale per il Cinema, Gaetano Blandini, "dopo un lungo e approfondito dibattito -si legge nel comunicato d'annuncio-vista l'importanza dei film presentati", ha designato
Baarìa di Giuseppe Tornatore, prodotto da Medusa Film, in collaborazione con Quinta Communications, a rappresentare il cinema italiano alla selezione del Premio Oscar per il miglior film in lingua straniera. Le nominations saranno rese note dall'Academy il prossimo 2 febbraio 2010, mentre la premiazione degli 82esimi Academy Awards si svolgerà il 7 marzo 2010.