Ennesima
strage di migranti nel mar Mediterraneo. Un barcone carico di centinaia di persone
in fuga dall'Africa è naufragato al largo delle coste settentrionali dell'
Egitto. Almeno
52 i morti accertati, ma il bilancio della tragedia rischia di assumere proporzioni ancora maggiori.
"Sono almeno 42 i corpi dei migranti annegati recuperati finora" ha reso noto mercoledì sera il
ministero della Salute egiziano alla tv di Stato. "Altri cinque migranti sono stati ricoverati in ospedale" ha aggiunto il portavoce. Nella giornata di giovedì altri 10 corpi sono stati recuperati.Il naufragio è avvenuto al largo di
Kafr al-Sheikh, località situata a circa 140 a nord della capitale
Il Cairo. L'agenzia statale
Mena riporta la seguente
dichiarazione di un'autorità locale: "Un'imbarcazione illegale di migranti si è capovolta al largo della costa di Kafr al -Sheikh con 600 migranti a bordo nella più vasta operazione di migrazione illegale registrata finora su queste coste".
Tra i cadaveri recuperati ci sono anche quelli di
dieci donne e
due bambini. Lo rende noto il portavoce della provincia di
Kafr al-Sheikh, Ahmed al Loz, aggiungendo che
a bordo del barcone viaggiavano almeno 600 migranti. Si tratta di
egiziani, siriani e di persone "di altre nazionalità africane" afferma.
A diffondere la notizia è stata la catena satellitare
Al Jazeera, che in un primo momento aveva parlato di 300 persone a bordo del barcone naufragato. Per l'agenzia egiziana
Mena invece i migranti a bordo erano 600.