Ieri le autorità ungheresi hanno detto di aver intercettato 5.530 rifugiati entrati illegalmente nel Paese. E il Parlamento di Budapest, sempre ieri, ha approvato una legge che entra in vigore oggi e autorizza la mobilitazione dell'esercito in difesa delle frontiere, in affiancamento alla polizia.
Budapest ha costruito una barriera e ne sta terminando un'altra alla frontiera con la Serbia e intende fare lo stesso al confine croato. Da quando le prime barriere hanno chiuso totalmente il confine, il 15 settembre, i migranti hanno cambiato rotta e passano attraverso Croazia e Slovenia verso l'Austria. Negli ultimi giorni, circa 20mila rifugiati sono arrivati in Ungheria dalla Croazia e sono stati trasferiti verso i confini austriaci.
Il governo dell'Ungheria si prepara a costruire nuovi muri di confine per fermare gli arrivi di rifugiati.
Un nuovo decreto, pubblicato nella notte dalla gazzetta ufficiale e firmato dal premier Viktor Orban, chiede ai ministri di Interni e Difesa di preparare nuove barriere, seppur senza specificare dove. Il decreto ordina, nelle sei province in cui è stato dichiarato lo "stato di crisi per immigrazione di massa", la preparazione per costruire "chiusure temporanee della frontiera". Le province coinvolte si trovano al confine con Croazia e Serbia.