Come previsto il primo ministro greco Alexis Tsipras ha
deciso un rimpasto di governo, effettuando sostituzioni in dieci
incarichi, da ministro e viceprimo ministro. La manovra, che estromette dall'esecutivo l'ala più a sinistra di Syriza, era attesa dopo le critiche e le dimissioni di alcuni esponenti del governo contrari all'accordo raggiunto a
Bruxelles.
Questi i cambiamenti:
Panos Skourletis passa dal ministero del Lavoro a quello
dell'Energia, finora in mano a Panagiotis Lafazanis, uno dei più duri
critici dell'accordo raggiunto a Bruxelles, che ora esce dal governo.
Il ministero del Lavoro viene trasferito a George Katrougalos, che era
vice ministro per la Riforma Amministrativa. Fuori dall'esecutivo
anche il viceministro per la Sicurezza Sociale Dimitris Stratoulis,
che viene sostituito da Pavlos Haikalis, un deputato del partito
nazionalista Greci Indipendneti (Anel) alleato di Syriza.
Fra gli altri movimenti va segnalata la sostituzione del vice ministro
delle Finanze Nadia Valavani, che si è dimessa in polemica con
l'accordo di Bruxelles. Al suo posto andrà Tryfon Alexiadis,
importante esponente del sindacato degli impiegati dell'ufficio
fiscale. Inoltre Olga Gerovasili diventa portavoce del governo al
posto di Gavriil Sakellaridis.