Sono più di 20 mila i
migranti accolti dalle
diocesi italiane. A fare un punto sull'
impegno della Chiesa in
Italia per quanto riguarda il sistema di accoglienza è il
Rapporto "Vasi
comunicanti" di Caritas su povertà ed esclusione sociale in Italia.
Alla fine dell’estate del 2015 Papa Francesco, di fronte all’emergenza migratoria che ha investito il Vecchio
Continente, decise di rivolgersi ai vescovi d’Europa, affinché in ogni parrocchia, comunità religiosa, monastero
e santuario sia ospitata una famiglia di profughi. L’appello fu accolto con entusiasmo e trovò la Chiesa italiana
in prima fila nell’accoglienza e nella tutela della popolazione migrante.Scrive Caritas: «Già al momento dell’appello, alto era il
numero delle persone accolte nelle diocesi italiane. Meno di un anno dopo, al 9 marzo 2016,
le accoglienze attivate in 164 diocesi sono risultate circa 20.000, così suddivise:- circa 12mila persone accolte in strutture convenzionate con le Prefetture – CAS (con fondi Ministero dell’Interno); - quasi 4mila persone accolte in strutture SPRAR (con fondi Ministero dell’Interno); - oltre 3mila persone accolte nelle parrocchie (con fondi diocesani); - oltre 400 persone accolte in famiglia o con altre modalità di accoglienza (fondi privati o diocesani).
«La risposta delle Chiese locali a
questa grande sfida è stata e continua ad essere straordinaria.
Più di un quinto del sistema di accoglienza italiano è
garantito dalle nostre diocesi che, in collaborazione con le
istituzioni nazionali e locali, stanno svolgendo un ruolo
strategico nella gestione dei flussi migratori».