«A fronte dei tanti bambini morti in mare, giorno dopo giorno, assume un sapore crudelmente beffardo ferire la dignità stessa dei migranti, prevedendo addirittura
di spogliarli dei beni che sono riusciti a salvare nella fuga dalle tribolazioni nei paesi natali, come si propone di fare un Paese dell'Unione».
Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un passaggio del suo intervento alla cerimonia per lo scambio di auguri di fine anno con i
rappresentanti delle istituzioni.
"Una misura che riconduce alla memoria i momenti più oscuri dell'Europa", ha sottolineato il presidente della Repubblica
Perché Mattarella ha parlato di togliere ai rifugiati in fuga i beni da loro salvati nella traversata del Mediterraneo?
Il riferimento di Mattarella è alla notizia, uscita nei giorni scorsi che riguarda la
Danimarca. Il governo danese ha discusso una misura estrema: una legge che permetterebbe di confiscare i gioielli dei richiedenti asilo che entrano nel Paese.
Il ministro danese per l’Integrazione aveva spiegato in una mail al quotidiano americano
Washington Post: «La legge presentata il 10 dicembre 2015 dà alle autorità danesi il potere di perquisire vestiti e bagagli dei richiedenti asilo – e di altri migranti senza il permesso di stare in Danimarca – anche con l’obiettivo di trovare beni che possono coprire le spese» dell’accoglienza. La disposizione potrebbe coinvolgere anche i rifugiati che sono già in Danimarca ed è inclusa in una legge più ampia sulle politiche di asilo che ci si aspetta venga approvata in Parlamento a gennaio e che dovrebbe entrare in vigore il prossimo febbraio.