martedì 8 novembre 2016
L'evento, dall'1 al 3 dicembre prossimi, coordinato dall'Agenzia per la famiglia della Provincia autonoma di Trento, offrirà l'occasione per fare il punto su questi tre temi a livello nazionale
La cartolina del Festival della famiglia a Trento

La cartolina del Festival della famiglia a Trento

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Denatalità, giovani e transizione all'età adulta, quesiti i temi al centro della quinta edizione del Festival della Famiglia, in programma a Trento dall'1 al 3 dicembre prossimi.

L'evento, coordinato dall'Agenzia per la famiglia della Provincia autonoma di Trento con il patrocinio del Dipartimento Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri, offrirà l'occasione per analizzare i molti aspetti della diminuzione progressiva delle nascite e le conseguenze negative che sta provocando nel tessuto sociale ed economico del Paese.

Le tre giornate saranno interamente dedicate ai soggetti coinvolti in prima linea nel processo di formazione: gli stessi giovani, le istituzioni e le famiglie. Tre interpreti fondamentali a dialogare, tra proposte, idee ed esperienze, per costruire insieme nuovi scenari possibili e guidare il Paese verso la crescita e la piena condivisione del benessere.

Tra i diversi relatori, interverranno anche il ministro per gli Affari regionali, Enrico Costa e il sottosegretario al ministero del Lavoro e Politiche sociali, Luigi Bobba. “Ma, oltre alle analisi dei decisori pubblici nazionali e locali sarà cruciale la partecipazione attiva della cittadinanza - spiega Luciano Malfer, direttore dell'Agenzia per la Famiglia della Provincia autonoma di Trento - Per questo tutti gli incontri sono a ingresso libero previa prenotazione e la partecipazione dell'opinione pubblica è essenziale per rafforzare quel filo che mai dovrebbe rompersi tra amministratori e cittadini”.

“La transizione all’età adulta - si legge in una nota dell'Agenzia per la famiglia - è stata a lungo definita da tappe socialmente attese: terminati gli studi ci si inseriva rapidamente nel mercato del lavoro, si acquisiva l'indipendenza dalla famiglia di origine attraverso il matrimonio, spesso coronato dalla nascita di figli. Oggi il quadro è profondamente mutato e migliaia di giovani perdono l'occasione irripetibile di far fruttare talenti, competenze, vocazioni (anche genitoriali) palesando le lacune del nostro sistema di welfare. Ma ogni società deve assumersi e condividere la responsabilità di accompagnare i propri ragazzi sulle strade per loro migliori: è quindi necessario che i processi educativi e di policy tornino centrali nel governo del cambiamento per sostenere le nuove generazioni a essere un soggetto attivo della propria vita e della società”.

Per partecipare è necessario registrarsi sul sito trentinofamiglia.it

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