C'è un amore più grande dei nostri errori e annunciare questo amore è una missione che supera ogni nostra ideologia. Perché la vicenda di Cristo, morto e risorto, riconcilia epoche, culture, popoli e nazioni. È questo il grande messaggio che ci affida oggi la festa dei santi Pietro e Paolo, due dei pilastri su cui si fonda l'intero cammino della Chiesa attraverso i secoli. Pietro era fratello di Andrea, incontrò Gesù sul lago di Galilea e lo accompagnò fino alla fine: i Vangeli ci raccontano la sua autorità tra gli apostoli ma anche i suoi umanissimi errori. Paolo era originario di Tarso, persecutore dei cristiani, si convertì sulla via per Damasco e divenne un instancabile apostolo in mezzo alle popolazioni pagane e alla cultura classica. Ad accomunarli fu anche la morte: entrambi, per la tradizione, furono martiri a Roma.
Altri santi. San Siro di Genova, vescovo (IV sec.); san Cassio di Narni, vescovo (VI sec.).
Letture. At 3,1-10; Sal 18; Gal 1,11-20; Gv 21,15-19.
Ambrosiano. At 12,1-11; Sal 33; 2Cor 11,16-12,9; Gv 21,15b-19.
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