Kiko è un adolescente figlio di una filippina e un italiano, orfano di padre, e frequenta faticosamente il liceo scientifico mentre il nuovo compagno dalle madre lo costringe a lavorare in un cantiere edile. L'anziano Ettore, un insegnante amico del padre, tenta di restituire a Kiko il coraggio di lottare per il diritto allo studio e il proprio futuro. Ma un segreto che appartiene al passato e una frase di Terenzio, «non c'è niente che sia umano che non riguardi anche me» suggerisceche non esistono mostri e che bene e male talvolta si sovrappongono. Diretto da Vittorio Moroni, cosceneggiatore di Terraferma e Razzabastarda, il film Se chiudo gli occhi non sono più qui riflette sul tema del perdono e su un'umanità alla ricerca di fratellanza, con gli occhi puntati al cielo per osservare l'immensità nella quale siamo immersi. (A. De Lu.)
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