Sull'intreccio delle disposizioni per le sanatorie fiscali e della proroga al 16 aprile 2004 del termine di adesione, interviene l'Inps facendo il punto in merito agli obblighi contributivi connessi ai vari condoni. La nota dell'ente (n. 63) è stata pubblicata il 9 aprile, a ridosso delle festività pasquali, a soli tre giorni lavorativi dalla scadenza del 16, cioé venerdì prossimo. Chi intende regolarizzare i contributi previdenziali relativi ai redditi dichiarati con le sanatorie deve osservare i nuovi termini fissati per i pagamenti e deve includere, nelle somme da versare con i codici appositamente istituiti, anche gli importi destinati alla contribuzione. L'Inps rileva che, come avvenuto per precedenti condoni, i contributi previdenziali non possono essere rateizzati nè rientrare nel calcolo degli importi che rendono possibile la rateazione dei debiti tributari. Riguardo agli attuali condoni (già utilizzati o ancora da richiedere):a) la "definizione automatica" sono ammessi i contributi dovuti dagli artigiani, dai commercianti e dai professionisti, rapportati al 60% del maggior reddito dichiarato in misura superiore al minimale.b) con la "dichiarazione integrativa semplice" sono ammessi i contributi dovuti da-gli artigiani, dai commercianti e dai professionisti, relativi al maggiore reddito dichiarato, e dai datori di lavoro sulle retribuzioni non denunciate. La finanziaria per il 2004 ha esteso all'anno 2002 i periodi condonabili. L'ampliamento - precisa l'Inps - non interferisce con la sospensione della prescrizione dei contributi per l'anno 1998, in vigore durante tutto il 2003 ed il primo semestre 2004. Chi ha già aderito alla sanatoria, pagando il dovuto entro la vecchia scadenza del 16 marzo 2004, può avvalersi della proroga al 16 aprile per correggere, integrare o am-pliare la precedente dichiarazione, che conserva la sua validità. Se si vuole aggiungere l'anno 2002, occorre versare, in unica soluzione, sia la differenza di contributi ad integrazione degli anni precedenti sia la contribuzione per il 2002. Chiarimenti. Viene insistentemente richiesto se il cosiddetto "condono tombale" possa ri-ferirsi anche ai contributi previdenziali. L'Inps esclude tale possibilità, confortato dalla legge 350/2003 che ha previsto in 20 rate trimestrali, più interessi, la dilazione dei contributi sospesi per il terremoto del 1990 nelle province siciliane. Circa gli accertamenti ispettivi effettuati, anche congiuntamente, da enti previdenziali, amministrazione finanziaria ed ispettorato del lavoro, è sorto il dubbio che fosse possibile usufruire della speciale sanatoria (integrazione per anni pregressi, art. 8) riguardo al mancato versamento delle trattenute non denunciate nelle forme ordinarie ma indicate come maggiore reddito nella domanda. L'Inps esclude che la sanatoria possa essere richiesta se è presente un verbale ispettivo regolarmente notificato, ma la ritiene consentita quando l'ispezione è appena iniziata o non conclusa.
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