Insieme all'una tantum di 200 euro netti che l'Inps in questo mese liquida d'ufficio anche ai titolari della "Carta Reddito di Cittadinanza", sono entrate in vigore nuove misure di esonero a vantaggio dei nuclei familiari interessati al sussidio. La prima innovazione è oggetto di una nota del ministero del Lavoro, n. 5824 del 5 luglio, sulle condizioni per ricevere il Reddito in condizioni di disoccupazione. Nel corso dei mesi in cui si riceve il sussidio, il soggetto beneficiario può essere esonerato dagli obblighi personali connessi al Reddito a patto di essere permanentemente disoccupato. All'interessato è consentito tuttavia svolgere occasionali o limitate attività che, entro particolari limiti di reddito, non modificano lo stato di disoccupazione. Questi limiti sono ora così aggiornati: a) 8.174 euro, in caso di svolgimento di un lavoro dipendente, di un lavoro intermittente o come parasubordinato; b) 5.500 euro, in caso di lavoro autonomo, di autonomo occasionale con ritenuta d'acconto senza partita Iva, di partecipazione alla impresa familiare artigiana/commerciale come coadiuvante o collaboratore. Questi importi corrispondono all'area dei redditi esenti da Irpef essendo ora azzerati dalle nuove detrazioni previste dalla riforma del fisco. Tuttavia, per evitare possibili abusi e illeciti, il tempo impiegato nell'attività lavorativa deve superare 20 ore settimanali, oppure 25 ore qualora sia necessario spostarsi per raggiungere il luogo del lavoro.
Il secondo esonero (msg. Inps 2766 dell'11 luglio) si riferisce al versamento dei contributi previ-denziali e assistenziali (eccetto l'Inail) a carico sia del datore di lavoro sia del lavoratore qualora questi, che beneficia del Reddito di cittadinanza, sia assunto con contratto di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato. L'incentivo è di vecchia data ma è stato aggiornato dalla legge di Bilancio prevedendolo anche per i contratti di lavoro a tempo parziale o determinato. Inoltre sono state autorizzate a intermediare per i nuovi rapporti le Agenzie per il lavoro accreditate presso l'Anpal. In questo caso l'agevolazione riconoscibile al datore di lavoro viene decurtata del 20 per cento per essere attribuita all'agenzia intervenuta. Tutti gli aggiornamenti sono già inseriti nel modulo telematico sul "Portale delle Agevolazioni".
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