Non saprei dire se la vita è diversa il lunedì. Se, dopo la domenica che oggi celebriamo, sulla soglia della settimana che sta per cominciare, ci prende un senso più di fatica o di coraggio, se consideriamo più gli ostacoli interiori o un nuovo impeto, se ci poniamo più contrariati o più pronti a donarci, più vicini o più distanti dalla gioia. Non lo so. Ma direi che il lunedì insinua l'ipotesi di essere un punto di partenza, si configura come un nuovo inizio, un concreto chilometro zero che siamo chiamati ad abbracciare come un'opportunità. In questa luce, è importante che ciò che sta per prendere il via sia ispirato dal significato della domenica.
Oggi, Signore, prego questo momento settimanale e ciò che esso effettivamente rappresenta nel cammino della nostra vita. Non lasciare che rimaniamo sonnambuli ripetitori. Non lasciarci attraversare il tempo senza farci capire che esso è, in realtà, un tempio. Non lasciarci privi della capacità di riconoscere ogni giornata come lo spazio sacro in cui è custodita la tua Parola, l'arca della tua alleanza, la dimora della tua gloria in mezzo agli uomini. Allora, a questo scopo, riempici gli occhi di vastità e di desiderio, e il cuore di una disponibilità ad amare simile alla tua. Anche se a noi sembra di ritornare, ogni settimana, sempre allo stesso punto, tu insegnaci a giungervi per nuovi cammini.
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