Nell’anima dell’Europa il segno del Vangelo
mercoledì 14 febbraio 2024
Un continente intero alimentato dal Vangelo, da est a ovest: l’anima dell’Europa conserva nel profondo un’identità cristiana alla quale non può rinunciare, se vuole costruire un futuro di pace e di giustizia. Un’anima cresciuta grazie a moltissimi testimoni del Vangelo, che hanno dedicato la vita all’annuncio del Risorto superando barrire culturali e geografiche. Tra questi profeti e maestri ci sono anche i santi Cirillo e Metodio, che nel 1980 assieme a san Benedetto furono proclamati da Giovanni Paolo II patroni d’Europa. Secondo la tradizione Cirillo e Metodio erano due fratelli nati a Salonicco all’inizio del IX secolo, destinati a diventare gli “apostoli degli slavi”. Furono, infatti, inviati dal patriarca di Costantinopoli, Fozio, a portare il Vangelo in Moravia: qui Cirillo in particolare mise mano a un nuovo alfabeto per le popolazioni locali e alle traduzioni dei testi sacri, il cirillico. Nell’anno 867 i due fratelli si presentarono da papa Adriano II che ordinò sacerdote Cirillo e approvò le traduzioni in lingua slava. Lo stesso Cirillo, però, si ammalò e morì a Roma nell’869. Durante un secondo viaggio a Roma Metodio venne ordinato vescovo per la sede di Sirmiun (odierna Sremska Mitrovica) in Pannonia, dove fu vittima anche di persecuzione. Morì in Moravia nell’885. Altri santi. San Valentino, martire (II-III sec.); san Nostriano di Napoli, vescovo (V sec.). Letture. Romano. Gl 2,12-18; Sal 50; 2Cor 5,20-6,2; Mt 6,1-6.16-18. Ambrosiano. Is 52,7-10; Sal 95 (96); 1Cor 9,16-23; Mc 16,15-20. t.me/santoavvenire © riproduzione riservata
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