Regno Unito e Francia: tregua di un mese in Ucraina
di Redazione
La proposta, progettata insieme al presidente Zelensky lanciata durante il vertice londinese sulla difesa europea e nei Paesi Nato. La premier Meloni: no alle tifoserie

Regno Unito e la Francia stanno lavorando, «insieme con l'Ucraina», a un loro piano per «far cessare le ostilità» con la Russia. Così il premier britannico Keir Starmer, dopo aver incontrato a Downing Street il presidente ucraino Volodymyr Zelensky reduce dal fallimentare vertice di Washington con Donald Trump. Il progetto è una delle conclusioni sul campo al temine della riunione sulla sicurezza ucraina ed europea svoltasi a Londra. Riunione a cui hanno partecipato una quindicina di leader di Paesi Nato (Ue ed extra Ue), fra cui, per l'Italia, la premier Giorgia Meloni, assieme ai vertici dell'Unione e dell'Alleanza Atlantica. L'iniziativa è stata concordata sabato con lo stesso Zelensky, ha chiarito Starmer, intervistato in un talk show politico domenicale della Bbc aggiungendo di averne già parlato con il presidente francese Emmanuel Macron ed evocando "verosimilmente" di poterla allargare anche a "uno o due altri Paesi" imprecisati. Dal canto suo il presidente francese Macron in un’intervista al Foglio sottolinea che «se vogliamo essere credibili come europei nel nostro sostegno a lungo termine all'Ucraina, dobbiamo essere in grado di fornire delle garanzie di sicurezza solide. Stiamo cercando di muovere le cose. E abbiamo bisogno dell'Italia, di un'Italia forte che agisca a fianco della Francia, della Germania, nel concerto delle grandi nazioni. Per questo ho invitato la premier Meloni, lo scorso 17 febbraio». È necessario – ha aggiunto Macron - «che l'Italia sia al nostro fianco, che si impegni in questo percorso, e che lo faccia da grande paese europeo, sulla scia di quanto fece Draghi. Ora restiamo uniti».
Un invito all’unità europea è arrivato anche dalla premier Meloni he si è detta molto dispiaciuta di quello che è accaduto a Washington aggiungendo che però «non è utile in questa fase lasciarsi andare alle tifoserie» bensì occorre guardare «all'obiettivo comune». «Dobbiamo essere bravi a non dividere l'Occidente perché sarebbe esiziale per tutti», ha sottolineato aggiunto Meloni.
Chiaro sulla necessità di un maggiore impegno per la difesa il presidente ucraino Zelensky: «Abbiamo bisogno della pace, non di una guerra infinita – ha scritto il leader di Kiev su Telegram -. Ed è per questo che affermiamo che le garanzie di sicurezza sono fondamentali a questo scopo. Nel prossimo futuro, tutti noi in Europa daremo forma alle nostre posizioni comuni: le linee che dobbiamo raggiungere e quelle su cui non possiamo scendere a compromessi. Queste posizioni saranno presentate ai nostri partner negli Stati Uniti», prosegue Zelensky concludendo: «Una pace solida e duratura e il giusto accordo sulla fine della guerra sono davvero la nostra priorità condivisa».
Un invito all’unità europea è arrivato anche dalla premier Meloni he si è detta molto dispiaciuta di quello che è accaduto a Washington aggiungendo che però «non è utile in questa fase lasciarsi andare alle tifoserie» bensì occorre guardare «all'obiettivo comune». «Dobbiamo essere bravi a non dividere l'Occidente perché sarebbe esiziale per tutti», ha sottolineato aggiunto Meloni.
Chiaro sulla necessità di un maggiore impegno per la difesa il presidente ucraino Zelensky: «Abbiamo bisogno della pace, non di una guerra infinita – ha scritto il leader di Kiev su Telegram -. Ed è per questo che affermiamo che le garanzie di sicurezza sono fondamentali a questo scopo. Nel prossimo futuro, tutti noi in Europa daremo forma alle nostre posizioni comuni: le linee che dobbiamo raggiungere e quelle su cui non possiamo scendere a compromessi. Queste posizioni saranno presentate ai nostri partner negli Stati Uniti», prosegue Zelensky concludendo: «Una pace solida e duratura e il giusto accordo sulla fine della guerra sono davvero la nostra priorità condivisa».
© RIPRODUZIONE RISERVATA






