“L'Espresso” in edicola (19/1: pp. 46-47: "Casta a 5 stellette") informa che dal 2008 ad oggi un miliardo e 544 milioni di euro – ovviamente oltre la pensione regolare – sono andati nelle tasche di tutti i generali in pensione per una cosiddetta somma "ausiliaria", prevista per la possibilità di nuova chiamata in servizio in caso di necessità. Questa in pratica non si verifica mai, ma l'"ausiliaria" corre regolare: per il 2012 è prevista in 356 milioni di euro. Malpelo legge e pensa con malinconia a certe polemiche sull'8 per mille, anche su "L'Espresso", sempre all'erta in tema di cose di Chiesa. E infatti (pp. 54-56: "Perché giro con le perle") arriva l'intervista a «un grande della moda», in cui non si trova di meglio che iniziare da… «l'infanzia in Vaticano». E già, perché – racconta «il grande» – «per via di un bisnonno cameriere di cappa e spada ho fatto le scuole elementari e medie in Vaticano». In realtà frequentava una "paritaria cattolica", ma evocare il "Vaticano" è irresistibile richiamo, da quelle parti. La religione "tira" anche gli impreparati, anche altrove. E così ieri – "La Stampa", intera p. 29 tutta religione: «Chiude il monastero del vin sacro»… «A messa bianco o rosso purché sia naturale»… «Una storia sospesa tra chiese e salotti» – ci si son messi in tre, tema il vino da Messa… Anche qui "perle" – ma di altro genere – ripetute: per due volte «citazione in latino quasi d'obbligo», ma due volte sbagliata: gemine vitae al posto di genimine vitis. E anche, in neretto, uno strano binomio: «Sangue di Gesù» sarebbe «il bianco realizzato dalle suore» di un convento che ora chiude per «vocazioni in calo». È il rischio di chi vuole "giocare fuori casa". Zac! Nero su bianco, scatta la tagliola.
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