Al "Fatto" in tanti sembrano detestare tutto ciò che sa di religione. Ecco (21/1, p. 17) un titolo di lamento: «Ma che crisi di vocazioni. La Rai è piena di tonache»! Segue l'elenco di crucci: suor Angela di "Che Dio ci aiuti", suor Germana di "Madre" e altri, a lungo. La conclusione sconsolata constata l'ennesimo successo di "Don Matteo", che serve per richiamare una serie che parte addirittura dal 1973: 41 anni di sofferenze. Che dire? Che in pagina su ciò trovi una catena con maggiore o minore scontento, talora con esplicito contrasto, come nel caso recente della "Maria" di Tóibín (cfr. qui 18/1) e poi del "Corsera", sempre 18/1 (p. 40) dove trovi una grande firma che a proposito di santa Giovanna d'Arco dà credito ammirato alla leggenda di un'altra ragazza sacrificata al suo posto come "strega". Che diremo del grande Charles Peguy che scrivendo le ha dato tanta importanza e di circa 150 registi – tra cui Bresson, Dreyer, Besson, Verner Herzog, ecc. – che hanno dato diverso credito alla vicenda di Giovanna d'Arco, santa e patrona di Francia? Teresa di Lisieux le ha dedicato un poemetto pieno di passione? Niente! In pagina oggi l'illustre inchino al libro di Marta Morazzoni. È la stampa: tutta nostra!
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