Le notizie, a volte, sono belle perché sanno sorprendere. Enzo Caforio è di Palagiano in Puglia, ma da tempo lavora in Germania. Qualche mese addietro nel mercatino di una piccola cittadina del Baden Wurttemberg trova su una bancarella di cimeli una cartolina ingiallita datata 23 dicembre 1943. Sulla destinazione viene indicata una famiglia proprio di Palagiano e il mittente è Antonio Trotolo, che al tempo si trovava prigioniero nel campo tedesco di M-Stammlager. Il signor Caforio ha comprato la cartolina e ha cominciato una ricerca su Antonio Trotolo e la sua famiglia, per tentare di far giungere a "buona destinazione" la missiva in cui si legge: «Io sono militare internato in Germania e sto bene di salute, abbraccio e bacio a tutti voi di famiglia». Alla fine, missione riuscita: si è scoperto che Antonio Trotolo, tornato dalla prigionia, si trasferì a Milano, dove poi ha vissuto con la moglie e i tre figli. E, fra qualche giorno, la sua cartolina, spedita ai genitori e ai fratelli, giungerà fra le mani di Michele, Rocco e Grazia Trotolo, figli di Antonio. «Sono contento – ha detto Caforio – seppur siano passati più di settantacinque anni la cartolina ha completato il suo viaggio. Averla avuta tra le mani è stata una forte emozione per il suo carico di storia».
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: